L’ala di Olbia, pronta a giocarsi le Final Four di Eurolega in casa, guarda anche all’azzurro

Datome con la maglia della Nazionale italiana
Gigi Datome è pronto. Le Final Four di Eurolega sono arrivate, e a Istanbul il suo Fenerbahce vuole prendersi quella coppa sfuggita un anno fa nella finale contro il CSKA Mosca. L’ala di Olbia, ormai da anni uno dei top player a livello europeo, ha parlato al portale specializzato Basket Universo facendo il punto a 360 gradi sulle vicende del club, personali e della Nazionale, che in estate giocherà gli Europei.
“Il nuovo formato dell’Eurolega mi piace molto – dice Datome – Avere più partite può voler dire avere più movimento, sempre di qualità perché parliamo di EuroLega, più tifosi, più sponsor, più incassi in arene spesso piene. È il futuro e bisogna cercare il modo anche di aumentarlo. Certamente gli allenatori saranno poco d’accordo ma col tempo si abitueranno a questo cambiamento, riflettendo sul fatto che con così tante partite di fila le squadre non potranno essere sempre nella miglior condizione psico-fisica. Un po’ come accade nella NBA. Avere difficoltà ad essere continui nel tenere alto il livello fa parte dell’ordine delle cose che vanno messe in preventivo. Con questa formula un infortunio o un problema di qualsiasi natura può compromettere la stagione, ma se sei bravo e hai un roster profondo alla fine hai la possibilità di riprenderti. Come è successo a noi. Lo sforzo fisico è tanto, come dicevo prima può sembrare una stagione NBA, ma ripeto che lo spettacolo ne vale la pena”.
Il Fenerbahce ha fatto ottime cose per tutta la stagione, ed è ovviamente una delle favorite per la vittoria finale. “Abbiamo mostrato che siamo una squadra matura e che per fortuna il momento di forma e di salute migliore è arrivato nel momento più importante. Abbiamo avuto tante difficoltà all’inizio che ci hanno arenato durante l’anno, ora fortunatamente stiamo bene, speriamo di farci trovare pronti. Siamo alla terza Final Four consecutiva, la seconda per me, bisogna vincere assolutamente. Il fattore campo? Esiste, è importante ma ci credo il giusto, anche perché non giocheremo nel nostro palazzetto, ma in un’altra Arena di Istanbul. Saranno partite tirate come spesso accade in queste manifestazioni, servirà essere perfetti. Favoriti? Ogni squadra ha il 25% di possibilità di vincere, e non è retorica”, mette le mani avanti Datome.
Un anno fa la sconfitta con il CSKA Mosca, che dominò e poi rischiò di farsi rimontare dai turchi, prima di vincere. “Qualche rammarico per l’anno scorso c’è. Ma nello sport non si vive di ricordi né positivi né negativi. Da quella esperienza abbiamo capito molte cose e speriamo di metterle in pratica in questa occasione. Una su tutte che ogni pallone a certi livelli fa tutta la differenza del mondo e può cambiarti la vita. E pure che si deve evitare di andare sotto di 20 punti…”.
Nessun dubbio sul momento più bello da quando, dopo l’infelice esperienza in NBA a Detroit e Boston, è sbarcato in Turchia: “Lo scudetto dello scorso anno – dice – anche se vorrei rispondere quello che sto per vivere”. E poi c’è la Nazionale: “Il Preolimpico a Torino lo scorso luglio stata una brutta pagina che va cancellata con un risultato importante. E credo che questo gruppo, il gruppo storico di questi anni, può ottenerla. Abbiamo le carte in regola per far bene agli Europei e penso che se staremo bene fisicamente e mentalmente ci giocheremo delle chance importanti per fare un buon europeo”.