Lighty 4.5 – Qualche buona difesa nel primo tempo, poi sprofonda. In attacco è nullo, sovente si mette in proprio con soluzioni che non sembra gli appartengano.

Lydeka 5.5 – Il migliore dei suoi, o forse il meno peggio. Comincia con grande coinvolgimento interno dei compagni, ma alterna sempre una cosa buona e un’altra cattiva, mischiando rimbalzi (6 equamente distribuiti) a errori (5/11 ai liberi, 2/5 da 2 punti), punti (9 totali) a palle perse (3). Subisce 8 falli, ma contro l’atletismo trentino non incide.

Sacchetti 5 – Inizia molto bene, facendo il regista, buttandosi dentro con energia e scaricando, trovando rifiniture e difendendo con profitto. Poi si eclissa e non ritorna più. Per lui un solo punto (1/2 ai liberi) e 9 rimbalzi, tutti difensivi.

Stipcevic 5 – Poca regia, 7 punti a babbo morto, non riesce a togliersi la museruola che Buscaglia gli stringe con sagacia.

D’Ercole 6 – Percorso immacolato dal campo (2/2 da 3 punti), gioca 14 minuti di sostanza ma senza decidere alcunché.

Savanovic 4 – Segna 9 punti, con 4 rimbalzi e 4 palle perse. Invisibile per tre quarti di partita, riemerge per qualche stilla quando ormai i buoi sono scappati.

Devecchi 5.5 – Buon inizio, con punti (2) e difese, esce presto dalla serata (gioca 12 minuti) e Pasquini lo ributta dentro invano per cercare un sussulto difensivo.

Lawal 5.5 – Appare l’unico in grado di combattere contro il fisico dei dirimpettai trentini, le cifre non sono male (9 punti con 3/5 da 2 e 3/3 ai liberi, 11 rimbalzi di cui 8 difensivi) ma quando può esplodere mettendosi la squadra sulle spalle finisce per incartarsi.

Bell 5 – Scrive 10 punti e 5 palle perse, spara un po’ a caso da 3 punti (2/7) e non fornisce mai né propulsione offensiva né capacità di ragionare.

Lacey 5 – Fuori condizione e non potrebbe essere altrimenti, vorrebbe ma non può fare più di tanto. Pasquini cerca di dargli un po’ di benzina in vista del futuro, sperando di ritrovarlo presto nella miglior versione, quella che serve.

Monaldi ed Ebeling non entrati

Allenatore: Federico Pasquini 5 – La sua Dinamo comincia la gara al meglio, eseguendo il piano partita e andando spesso dentro l’area, ma paga caro l’essere asfittica in attacco e poco prestante nel corpo a corpo contro i vari Shields, Beto, Sutton e Forray. Dinamo che prima perde la via del canestro, poi viene travolta dall’onda d’urto trentina. Ha bisogno dei suoi punti cardine (Savanovic, Stipcevic, Lacey, Lawal), oggi non pervenuti o troppo a singhiozzo.

Fabio Frongia