Lanusei – Bonu e Ladu: “In pochi credevano nella nostra salvezza”

“Grande lavoro di tutti, non è stato facile ma ce lo siamo meritati”

Ladu e Bonu durante il primo giorno di ritiro questa estate

Ladu e Bonu durante il primo giorno di ritiro questa estate

Dopo le parole di La Ferrara, Papini e Kadi, arrivano quelle di due giocatori che per il secondo anno consecutivo vestono la maglia biancorossoverde nonostante la rivoluzione di dicembre. Si tratta di Federico Bonu e Pietro Ladu, elementi di indiscusso valore tra i pochi riconfermati dallo scorso anno.



Federico Bonu è stato tra i più presenti della stagione con 30 presenze impreziosite da 3 gol. L’ultimo, un capolavolo balistico da distanza considerevole, lo ha segnato alla Nuorese, sua ex squadra: «Le mie dediche son lì» indicando i genitori e la ragazza Federica. Loro che macinano chilometri per poterlo vedere giocare la domenica, fieri e orgogliosi a maggior ragione dopo prestazioni e gol così belli.

Una stagione dai due volti si è conclusa nel miglior modo possibile: «Sono molto soddisfatto per quanto siamo riusciti a fare – afferma il duttile difensore – dopo un girone d’andata a rilento ci siamo ripresi alla grande. Abbiamo ottenuto 44 punti, un ottimo traguardo per il Lanusei». A dicembre la svolta, tanti cambiamenti : «Siamo stati messi tutti in discussione tutti, la squadra è stata rifatta e questa si è dimostrata la scelta migliore. Personalmente sono molto contento della fiducia che la società mi ha dato tenendomi qui e di quella del mister che mi ha fatto giocare». I cambiamenti drastici sono serviti e l’obiettivo è stato centrato con largo anticipo: «Ci siamo salvati a quattro giornate dalla fine. È sembrato quasi facile – come detto tante volte anche dal mister Hervatin – ma dietro ci sono tanti sacrifici, perciò, merito a noi per essere riusciti a smentire tutti quelli che ci davano per spacciati dopo il girone d’andata».



Ladu Lanusei 1

Pietro Ladu, centrocampista del Lanusei (foto: Giorgio Melis)

Un infortunio lo ha tenuto lontano dal rettangolo a lungo, ma Pietro Ladu è riuscito a tornare per le ultime partite. Il classe ’95 di Ollolai aveva già stupito lo scorso anno per personalità, tecnica, senso della posizione e fantasia. Le stesse mostrate quest’anno, anche se per meno tempo. «Sono stato sfortunato per il brutto infortunio – afferma il centrocampista – ma quello che mi tengo stretto di quest’anno è stata anche una crescita dal punto di vista umano. Dopo i cambiamenti di dicembre – continua – nessuno o pochi credevano nella nostra salvezza, men che meno che arrivasse così presto. Sono felice di essere riuscito a tornare per le ultime gare e lo sono soprattutto per il traguardo raggiunto dalla squadra». Per lui una doppia conferma: «Anche l’anno scorso sono stato benissimo, quest’anno ho ritrovato un allenatore con un’idea di gioco che si sposa molto bene alla mia idea di calcio. Conosco Hervatin da quando allenava il Porto Torres, mi ha sempre stimato e dato fiducia, anche se ero piccolo».

Immancabili i ringraziamenti finali: «Le partite che tutti avete visto sono state divertenti oltre ad aver fruttato punti e questo è un atto di merito alla squadra, al mister e a chi lavora dietro le quinte. Voglio fare i complimenti a tutti perché non era facile dopo quanto successo nel mercato invernale».

Roberta Marongiu

 

 

 

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