“Il mio sogno è disputare i playoff, perciò non regaleremo niente. Voglio lasciare un bel ricordo a Nuoro”
Un’infuocato derby tra Nuorese e Arzachena attende domenica tutti gli appassionati di sport sardo, ma non solo. La sfida, infatti, sarà decisiva anche per le sorti del Monterosi, ad un punto dalla capolista gallurese, che potrà seguire dalle tribune del “Frogheri” il match più importante di giornata e forse non solo, mentre la squadra sarà al riposo, vista la gara contro il Foligno che regalerà i tre punti d’ufficio. I colleghi di calciodellaTuscia.it hanno intervistato il tecnico della Nuorese, Marco Mariotti, per analizzare lo stato d’animo del tecnico dal quale dipenderanno le sorti della stagione di parecchie squadre, compresa, ovviamente, la sua Nuorese che saluterà al termine della stagione.
«Ci sentiamo come sempre – esordisce il tecnico romano – come prima della partita con il Monterosi o con il Rieti». Sulla gara che li ha visti impattare contro il Monterosi ha qualcosa da recriminare: «Meritammo la vittoria e mi diede molto fastidio sentire che il Monterosi aveva perso due punti contro di noi».
Parlando del match contro l’Arzachena, il tecnico afferma: «Se l’Arzachena vincerà il campionato non lo vincerà certo a Nuoro, stessa cosa se uscirà da qui senza una vittoria. Mi danno fastidio queste cose, sono un uomo di calcio e come tale farò in modo che la mia squadra si giochi la partita come sempre, faccio della credibilità la mia vita».
Una delegazione del Monterosi assisterà alla gara sperando in un regalo della Nuorese. «Troveranno l’ospitalità che li ha sempre accolti. Possono metterci la mano sul fuoco sul fatto che noi ci giocheremo la nostra partita. Saremo arbitri del campionato e la cosa ci fa piacere. Ci comporteremo come abbiamo sempre fatto: nelle gare contro Monterosi, Arzachena e Rieti non abbiamo mai perso. Qualcuno si dovrebbe chiedere come mai tutto dipenda dal risultato della Nuorese dopo gli investimenti che sono stati fatti».
Questo il suo pensiero sui playoff, obiettivo ancora possibile per i verdazzurri: «L’Aquila ha qualche chance in più, noi abbiamo buttato una partita che meritavamo di vincere contro di loro a due minuti dalla fine. Sono stati tre anni meravigliosi a Nuoro – conclude Mariotti – nei quali abbiamo sempre migliorato il nostro risultato. Vorrei che a Nuoro si ricordino dell’uomo oltre che dell’allenatore. Il mio sogno è di lasciare questa squadra avendo disputato i playoff».