L’Olbia si prepara ad ospitare la Carrarese, una gara densa di significati
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Bernardo Mereu, tecnico dell’Olbia
Aldo Firicano ha sempre badato al sodo, sin dai tempi in cui vestiva la maglia del Cagliari. Pochi giri di parole e dritti al punto. E a distanza di quasi trentanni, intrapresa la carriera di allenatore, lo spartito non è cambiato. Il tecnico della Carrarese non ha tergiversato nel presentare il match tra l’Olbia e i toscani come la madre di tutte le partite. Affermazione che ha attirato la replica ironica (ma neanche tanto) di Bernardo Mereu: “I toscani hanno due punti più di noi, perciò se per loro sarà la madre di tutte le partite per noi dovrà essere madre, padre e figlio…”. Battute a parte, quel che è certo è che Olbia-Carrarese rappresenta uno snodo fondamentale nella corsa alla salvezza di entrambe le squadre. Una gara in grado di incidere sul morale dei giocatori e fornire ossigeno in ottica salvezza.
Sarà il debutto per il tecnico algherese sulla panchina del Bruno Nespoli, una “prima” capace di catalizzare attenzione ed entusiasmi. Obiettivamente improbabile che, con appena due giorni di allenamenti alle spalle, Mereu possa rivoltare tecnicamente e tatticamente una squadra in crisi di risultati da ormai tre mesi. Più logico pensare che in queste ore abbia lavorato sull’aspetto psicologico, per ricaricare un gruppo uscito frastornato dopo l’ennesima sberla incassata nelle ultime settimane. Azzardato, in questi casi, ipotizzare formazioni iniziali, seppur in presenza di scelte quasi obbligate.
Uno dei primi dubbi per l’ex allenatore della Villacidrese sarà quello relativo all’estremo difensore. Ricci è ormai diventato (talvolta a ragione) uno dei capri espiatori della crisi gallurese. Insicurezza negli interventi che forse trasmette anche ai compagni di reparto, con numeri e statistiche impietose ed eloquenti in tal senso. Sostituirlo con Van der Want (in naftalina da un anno) o puntarci ancora, sarà questo il primo dilemma che si paleserà nella mente di Mereu. Capitolo Pisano: uscito in barella dal Casal del Marmo contro il Racing Roma, stringerà i denti ma difficilmente partirà dal 1′, per sostituirlo si giocheranno una maglia Iotti e Quaranta. Pericolo numero uno Floriano, autore di un gol e tre assist nel 4-1 dell’andata. A centrocampo si dovrebbe puntare sul terzetto Muroni-Geroni-Piredda, con Feola (uno dei meno negativi a Roma) che preme alle loro spalle. Una prova di orgoglio è attesa in particolare da Geroni, ex di giornata ed emblema di una squadra incapace di ritrovarsi. Sarà decisiva – ça va sans dire – la verve di Andrea Cossu. Innegabile che al solo vederlo piroettare in campo i compagni acquisiscano fiducia, ecco perché nonostante le condizioni non ottimali Mereu gli chiederà uno sforzo. Davanti a lui agirà il tandem Ragatzu-Kouko.
90′ da non fallire, sul piano caratteriale prima ancora che su quello tecnico-tattico, in una gara da vivere sui binari dell’agonismo. Sarà pertanto un test per valutare la maturità di una squadra disabituata, in alcuni suoi elementi, a giocare con queste pressioni. Ma, con una classifica agonizzante, l’Olbia è ormai costretta a riaccendersi e l’intero ambiente si augura che il match contro i toscani rappresenti l’interruttore giusto. Quello contro la Carrarese sarà un termometro per valutare il progetto gallurese.
A seguire l’elenco completo:
PORTIERI: Deiana F., Ricci, Van der Want;
DIFENSORI: Bilea, Cotali, Dametto, Iotti, Pinna, Pisano, Quaranta;
CENTROCAMPISTI: Benedicic, Feola, Geroni, Murgia, Muroni, Piredda;
ATTACCANTI: Capello, Cossu, Kouko, Ogunseye, Ragatzu, Senesi.
Stefano Sulis