Tifo violento, Giulini: “Non sono uomo di spettacolo”

Le dichiarazioni del presidente del Cagliari dopo il comunicato ufficiale

Tommaso Giulini

Tommaso Giulini

Volto tirato, un lungo comunicato rivendicando quanto il Cagliari ha lui come presidente, altre parole ferme rilasciate ai cronisti presenti fuori dal vertice tenutosi in Prefettura. Tommaso Giulini rimane coinvolto, assieme alla società rossoblù, nel problema del tifo violento dopo gli scontri di sabato scorso a Sassari, e pur non nominando mai ultras, frange violente o Sconvolts (il nome del gruppo organizzato di ultras cagliaritani) conferma la posizione sua e del club: “Ci siamo sempre impegnati e continueremo a farlo, contro il tifo violento”.




“Sappiamo che gestire una società di calcio è un onore ma anche una responsabilità – dice Giulini ai cronisti presenti in Prefettura – Rappresentare la società e la squadra di tutta la Sardegna è un impegno sociale oltre che sportivo. Faremo quello che abbiamo fatto sin dal primo giorno della mia presidenza – continua Giulini – Ci atteniamo ai fatti, non sono un uomo di spettacolo, quello che abbiamo fatto da 2 anni e mezzo lo abbiamo scritto nei dettagli nel nostro sito alle 16 di oggi”.

Così il Prefetto Giuliana Perrotta: “Abbiamo chiesto al Cagliari Calcio di isolare i violenti, mi è sembrato siano determinati perché si ritengono loro stessi vittime di episodi come quello avvenuto sabato”.




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