Cagliari, Giulini: “Stadio, situazione non mi piace”

Il presidente rossoblù a tutto tondo tra calcio giocato e vicenda stadio

Tommaso Giulini (FOTO: Zuddas)

Tommaso Giulini (FOTO: Zuddas)

Un fulmine a ciel sereno, quello irradiatosi domenica sera intorno all’ora di cena, quando il rapido lancio di agenzia riportava le preoccupate parole del presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, in merito all’iter verso lo stadio provvisorio: “Ci sono degli intoppi, speriamo di risolverli in settimana”. Uno stop che risveglia antiche paure circa rallentamenti burocratici su quella strada che sembrava pronta da intraprendere il 10 aprile, ad un mese dalla pubblicazione della variante urbanistica sul Bollettino regionale e la presentazione del progetto da parte della società rossoblù.

Sono ore di interrogativi su cosa possa essere successo, o non successo, per suscitare in Giulini la decisione di smuovere le acque lanciando un messaggio a chi di dovere. Oppure per capire di chi siano le responsabilità di tale sgualcitura: società, pubblica amministrazione o tecnici? Se ne saprà a stretto giro di posta, in attesa e nella speranza che tutto prosegua liscio per avere lo stadio temporaneo del Cagliari pronto per la prossima stagione sportiva, edificato durante la primavera-estate alle porte.




“Si sa che su questo cammino si vive sul filo del rasoio – continua Giulini oggi su La Nuova Sardegna – La situazione non mi piace, spero che tutto si risolva, c’è qualche intoppo per l’avvio dei lavori”. In tempi non sospetti, Giulini aveva avvisato lanciando l’ipotesi Bologna come sede delle prime partite interne del prossimo campionato, ipotesi da scongiurare ma “non voglio insistere – continua Giulini – spero che l’inghippo burocratico si sciolga e in settimana si vada avanti”. In queste ore di domande e rumors, si tirano in ballo i vari organi competente che dovrebbero essere chiamati a dire la loro – dal SUAP (Sportello Unico delle Attività Produttive del Comune di Cagliari) al Genio Civile – in presenza di una nuova legge regionale che avrebbe disorientato le parti circa la comprensione di chi avrà il compito di esaminare e deliberare.

“Spero si cambi registro e si trovi una soluzione al più presto, sarebbe ora di finirla con questa storia”, ha continuato Giulini parlando dello stallo in Lega di Serie A sull’elezione del nuovo presidente, con la spaccatura tra le società e un’intenzione di sbloccarla che non sembra stuzzichi più di tanto nessuno. “Sono soddisfatto, abbiamo fatto una buona partitaha concluso il presidente parlando di Cagliari-LazioSiamo andati in crescendo, sono piacevolmente stupito, la tenuta atletica della squadra mi conforta in vista del finale di stagione, pareggiare contro una grande squadra come la Lazio è sempre un ottimo risultato”. Parole nette che approvano quanto fatto da giocatori e tecnico, che domenica ha portato in panchina Han Kwang Song, il diciannovenne nordcoreano scovato dal Cagliari un mese fa e appena fatto debuttare alla Viareggio Cup suscitando scalpore ed applausi: “Ci sono tanti giovani discreti e sconosciuti – dice Giulini – Siamo stati bravi perché abbiamo preso uno dei migliori”.




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