Le foto e le descrizioni nel dettaglio: ecco come sarà lo stadio provvisorio del Cagliari
Lo studio preliminare ambientale, presentato dal Cagliari Calcio al Servizio delle Valutazioni Ambientali dell’Assessorato regionale della Difesa dell’ambiente, permette di capire quello che sarà lo stadio provvisorio atto ad ospitare i rossoblù
dal prossimo autunno almeno fino al 2020, quando è prevista l’inaugurazione del nuovo Sant’Elia.
La presentazione del progetto al Comune di Cagliari, da parte della società del presidente Giulini, avverrà venerdì, all’indomani della chiusura dell’iter sulla variante urbanistica dell’area di Sant’Elia con la sua pubblicazione nel Bollettino regionale. Il progetto, però, di fatto è da tempo sui vari tavoli degli organi competenti, visto che Cagliari Calcio, Comune, Regione e uffici tecnici hanno lavorato di concerto per rispettare la tabella di marcia.
Andiamo a vedere nel dettaglio tutto ciò che riguarda il prossimo stadio provvisorio
LA STRUTTURA – Costruttivamente è identica a quella del fu Is Arenas, e ospiterà 16.233 spettatori, nella Main Stand (in legno lamellare e travi HEA,) e nelle tribune Dalmine (settori Distinti, Curva Nord, Curva Sud). Una delle novità principali è rappresentata dalle panchine inglobate nella Main Stand (prime due file con accesso da scaletta), ai lati dell’imboccatura del tunnel centrale che porta agli spogliatoi. Il Settore Ospiti, che per la prima volta sarà attiguo ai Distinti e non alla Tribuna Centrale, era presente già a Is Arenas ma non fu mai utilizzato per via delle varie restrizioni sulla capienza o del divieto di trasferta per i supporter di particolari squadre.
I NUMERI – La Main Stand potrà ospitare 3.232 persone, al piano terra ci saranno 4 spogliatoi, la palestra e la zona pre-riscaldamento, quindi la Sala stampa, 3 studi TV, 2 Bar, 2 Cagliari Point, 2 open space, impianti tecnologici e di polizia. Al primo piano spazio alla Tribuna stampa, 10 sky box, 2 locali GOS. La Tribuna Nord 4.384 posti (ci saranno 2 chioschi bar e un Cagliari Point), mentre 4.313 saranno i posti della Tribuna Sud (anche qui 2 chioschi bar e un Cagliari Point). 3.889 posti in Tribuna Est (2 chioschi bar e un Cagliari Point), mentre la Tribuna ospiti potrà accogliere 415 persone, sistemata nel “Formaggino” tra Sud ed Est (Distinti laterali).
I SEGGIOLINI – Permangono ancora dubbi in meriti ad altri dettagli estetici: dai render diffusi si paventava una “riseggiolatura” totale con nuovi seggiolini rossi nei settori superiori delle Dalmine, coerenti con il settore superiore della Main Stand già vista ad Is Arenas, più una scritta in bianco recante il nome della società. A leggere i dati delle relazioni tecniche, verranno però mantenuti i seggiolini senza schienale oggi presenti nelle Curve, e quelli con schienale blu dei Distinti, prodotti dalla OMSI e attualmente presenti al Sant’Elia. Anche le tavole mantengono questa colorazione blu. L’eventuale mantenimento dell’attuale seggiolatura striderebbe con la decisione del Consiglio Federale FIGC, che obbliga alla seggiolatura completa con schienale dal 2018.
L’ESTERNO – Lo stadio provvisorio avrà un’altezza inferiore all’attuale Sant’Elia (per via dell’assenza delle vecchie tribune in cemento). Al fine di ridurre l’effetto visivo delle strutture metalliche prefabbricate si è previsto di applicare dei teli ignifughi certificati di colore chiaro a copertura delle superfici, sulle quali saranno rappresentate delle immagini raffiguranti i marchi commerciali che sponsorizzeranno il progetto. In questo senso rimane la curiosità per le realtà commerciali che affiancheranno il Cagliari, aiutando ad ammortizzare la spesa dichiarata di circa 10 milioni di euro, anche se nello studio in questione si parla di 6-7 milioni di euro come costo dell’intervento.
LA CALENDARIZZAZIONE – L’obiettivo, come noto, è quello di avere lo stadio pronto a settembre, iniziando a lavorare a ritmo serrato nei primi giorni di aprile. I lavori di realizzazione dureranno dai 5 ai 6 mesi – si legge nella documentazione – e “nel momento in cui sarà funzionante il nuovo Sant’Elia, l’impianto sportivo provvisorio verrà completamente smontato e saranno eseguite le opere di ripristino dello stato dei luoghi”, come previsto dalla convenzione triennale firmata da Cagliari Calcio e Comune di Cagliari. “Le opere inizieranno con la stagione sportiva ancora in corso”, continua il dispositivo e “si prevede di iniziare la cantierizzazione nel mese di marzo”. Il Cagliari chiuderà dunque la stagione sportiva in corso nell’attuale Sant’Elia, mentre fuori dallo stesso il cantiere inizierà ad essere operativo, venendo sospeso nei giorni delle partite per evitare gli ovvi disagi di vario tipo. A fine campionato (ultima gara il 28 maggio contro il Milan) saranno smontate le tribune metalliche oggi presenti al Sant’Elia. Importante rilevare come i lavori all’interno dell’attuale Sant’Elia inizieranno alla fine del prossimo campionato, mentre il provvisorio sarà rimosso “nel periodo di pausa interposto fra due stagioni sportive successive”, ripristinando i parcheggi e “garantendo la piena fruibilità del nuovo stadio Sant’Elia”.
Tra qualche giorno, dunque, via al cantiere, “delimitando solo parzialmente quella che sarà l’intera area dell’impianto sportivo provvisorio”, logicamente la prima fase dei lavori sarà dedicata alla realizzazione della Main Stand. In seguito si procederà a completare la recinzione esterna e quelle di separazione interne, quindi smontaggio e rimontaggio delle tribune metalliche, realizzazione del campo di gioco (erba naturale), degli impianti e il montaggio delle torri faro.
I PARCHEGGI – Tema caldo è quello relativo ai posti auto, visto che lo stadio provvisorio sorgerà laddove oggi ci sono circa 41mila metri quadri di parcheggi. Secondo una stima effettuata dal Cagliari Calcio, calcolando una media di 3 persone per auto, i parcheggi dovranno soddisfare circa 9.250 spettatori sui 16 mila totali. Senza i parcheggi lato Distinti, rimane quindi posto auto per 3.750 spettatori, 6.465 considerando le aree circostanti di Parcheggio CONI, Parcheggi Fiera e arterie viarie circostanti. Ecco allora che si considereranno aree parcheggio utili nei giorni delle partite anche altri luoghi non vicinissimi all’impianto, che saranno collegati con le linee CTM e servizi navetta speciali park+bus. E’ il caso di Piazza dei Centomila, Piazza Madre Teresa di Calcutta, Piazza Donatori di Sangue, Marina Piccola, e le aree a pagamento di Via Roma (porto) e della Stazione.
COME CAMBIA LA ZONA – Le modifiche all’area come la conosciamo oggi colpiranno ovviamente gli occhi di tifosi e cittadini abituati a vivere il Sant’Elia da tanti decenni, in particolare dal 1990 in avanti. Verranno rimossi i cigli in pietra degli stagli dei parcheggi, traslocheranno in altri terreni comunali tutte le piante ed arbusti. Parte degli impianti fognari, idraulici e elettrici saranno gli stessi dell’attuale Sant’Elia, mentre saranno previste riduzioni di carreggiata nelle vie circostanti e nuovi stalli per il Mercato Civico attiguo.
Fabio Frongia