Dopo 30 giorni l’apertura del cantiere accanto all’attuale Sant’Elia
Sarà giovedì 9 marzo la data della pubblicazione sul Buras (il Bollettino della Regione Sardegna) della agognata variante urbanistica al PUC dell’area di Sant’Elia, uno dei passaggi cardine sulla strada che il Cagliari sta percorrendo per arrivare al nuovo stadio. Un approdo atteso nel 2020, passando per l’alloggio temporaneo in quello stadio provvisorio che vedrà la luce tra pochi mesi.
All’indomani della pubblicazione sul Buras, ultimo tassello dell’iter che ha visto la variante urbanistica approvata prima dal Consiglio comunale poi dal Comitato tecnico regionale all’urbanistica (CTRU), il Cagliari presenterà ufficialmente e formalmente al Comune di Cagliari il progetto dello stadio provvisorio. Da allora, decorsi 30 giorni (vale il principio del silenzio-assenso), potrà aprire il cantiere dell’impianto che sorgerà accanto all’attuale Sant’Elia, nei parcheggi lato Distinti, tra lo stadio e il Mercato Civico. Tra Cagliari Calcio e Comune di Cagliari sarà stipulata una convenzione triennale (2017-2020) non rinnovabile.
COME SARA’ LO STADIO PROVVISORIO – Circa 10 milioni l’ammontare dell’investimento, “una spesa non ammortizzabile” – come disse qualche tempo fa il responsabile infrastrutture del Cagliari, Stefano Signorelli -, per la quale il club di via Mameli ha cercato in questi mesi il sostegno di sponsor e finanziatori vari. Una scelta, quella del presidente Giulini, non trascurabile, al fine di lasciare la squadra in città durante i lavori per l’impianto del futuro, il cui cantiere è previsto apra nel 2018, per arrivare all’inaugurazione nel 2020, anno del centenario rossoblù. Lo stadio provvisorio avrà una capienza di 16.233 spettatori, ospitati in quella che fu la Main Stand di Is Arenas (l’impianto quartese usato dal Cagliari di Cellino nel 2012/2013) e nelle tre tribune Dalmine ora utilizzate al Sant’Elia. L’idea è quella di utilizzare il manto erboso del Sant’Elia nel provvisorio, o almeno il fondo. Tutte cose che verranno chiarite dal progetto presentato e dai lavori pronti a partire nei primi giorni di aprile, evitando così il trasloco fuori Sardegna all’inizio della prossima stagione. Ad effettuare il montaggio dello stadio provvisorio sarà la stessa ditta che ha operato lo smontaggio di Is Arenas, costato intorno ai 600 mila euro.