Bruno Alves: “Cagliari a vita? Chissà…”

Il portoghese dopo la vittoria di Crotone che ha blindato la salvezza

Bruno Alves, difensore centrale del Cagliari

Bruno Alves, difensore centrale del Cagliari

Ospite ai microfoni di Radiolina, nello Store ufficiale del Cagliari in pieno centro cittadino, il difensore centrale rossoblù Bruno Alves ha fatto il punto della situazione.




“Vengo da tre generazioni di calciatori, tra nonno, papà e fratelli – dice il portoghese – Anche mio figlio gioca a calcio, probabilmente mio padre (brasiliano ndr) è stato il più forte. Noi portoghesi come i sardi? Sicuramente sì, siamo tutti e due costieri, l’atmosfera non è diversa, la spiaggia del Poetto (dove Bruno Alves si esibisce spesso in lunghe partite a beach volley ndr) mi ricorda la mia infanzia”.

La partita più difficile della stagione? Credo che quella di Crotone sia stata complicata, è stato molto importante vincerla perché da tempo non ci affermavamo lontano da casa e i punti valevano doppio in chiave salvezza. Io cattivo in campo? Quando vado in campo mi trasformo, da sempre sono così, mi adeguo alle situazioni che ci sono sul terreno di gioco, cercando di andare fino a dove l’arbitro lo consente con il suo metro di giudizio”.

Sul rapporto con Cristiano Ronaldo: “Abbiamo iniziato insieme nell’Under 21, poi ci siamo ritrovati nella Nazionale maggiore, siamo buoni amici, è un grande calciatore e una bella persona, ci frequentiamo anche fuori dal campo”. Potresti rimanere a Cagliari a vita? “Vedremo in futuro, chissà, magari sì… Ho tante passioni, ho tre figli cui pensare, ci sono tanti luoghi che vorrei visitare, per questo non so bene cosa farò dopo la fine della carriera”.

Curioso il retroscena sul gol di Borriello in casa contro il Bologna: “Era la mia posizione ideale, però Borriello è venuto e mi ha detto di voler tirare perché sentiva di poter fare gol. Non ho preferenze sulla distanza dalla porta, quando vado a calciare le punizioni”, ha specificato il lusitano, che proprio a Bologna segnò da trenta metri.

In grande forma Borriello, decisivo a Crotone: “Abbiamo bisogno del suo contributo, sta facendo benissimo e ce lo godiamo. E’ un ottimo attaccante, lo picchio spesso, è difficile gestirlo quando ci sfidiamo in allenamento, da avversari non ci eravamo mai incontrati”.

Domenica arriva l’Inter: “Partita difficile e importante, sarà una bella sfida contro il mio connazionale Joao Mario, vogliamo dare il massimo e continuare il momento positivo”. Come Borriello, anche Bruno Alves è molto attento all’alimentazione: “Nella mia vita calcistica ho avuto a che fare con tanti dottori, nutrizionisti e professionisti: è importante curare il dettaglio, perché il calcio di oggi impone professionalità per avere un rendimento di alto livello, ti trovi a sfidare ragazzi più giovani e devi essere pronto. Sono concetti che cerco di trasmettere anche ai miei compagni nel Cagliari, non tutti li seguono ma è questione di scelte”.

“Il mio contratto col Fenerbache era scaduto – racconta Bruno Alves sul suo approdo in rossoblù –, Giulini è venuto di persona a parlarmi (a Londra, a Wembley, in occasione di un’amichevole pre-Europei tra Inghilterra e Portogallo ndr), l’approccio del presidente è stato decisivo, mi è venuto incontro, ha capito le mie esigenze, trovare un accordo è stato molto facile. Per questo ho scelto di venire in Sardegna prima di vincere il Campionato Europeo”.

Parole importanti anche nei confronti di Fabio Pisacane, suo nuovo compagno di difesa: “E’ una persona speciale, un giocatore duttile e sempre disponibile, ha giocato ovunque… Credo che con i giocatori che abbiamo potremmo schierarci anche con la difesa a tre, ma in questa stagione non è ancora capitato”.




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