Ricci 6 – Incolpevole sul gol, risponde presente quando chiamato in causa. Attento nelle uscite, graziato anche da qualche imprecisione degli avversari.
Pisano 6 – La pulizia degli interventi lascia a desiderare, ma nel complesso porta a casa la pagnotta in un primo tempo molto equilibrato. Dovrà abbandonare il campo a inizio ripresa. (dal 59′ Quaranta 6 – Raccoglie la staffetta e si rende protagonista di una prestazione sulla falsariga di quella del compagno, solo sul centrosinistra e non sul centrodestra)
Dametto 5,5 – Tanti errori, a volte anche banali, che trasmettono ai compagni di reparto una sensazione di poca sicurezza. Okyere poi è un avversario scomodo e gli fa girare la testa.
Iotti 6 – Esordio difficile contro un avversario organizzato. Indossa la corazza e con personalità svolge il suo compito senza strafare, va in difficoltà solo quando eccessivamente pressato (dal 74′ Kouko 5,5 – I tanti suggerimenti sbagliati pesano sul suo giudizio nonostante la notevole vivacità messa in mostra).
Muroni 6 – Totalmente fuori ruolo come esterno di centrocampo, ingaggia un duello con Augello all’ultimo sangue. Ci rimette in lucidità e a volte risulta impreciso nei passaggi, ma quanto torna in mediana è l’ultimo a mollare.
Piredda 5 – Marotta gli mette la museruola e non gli resta che guardare Pinardi fare il bello e cattivo tempo a centrocampo, all’Olbia mancano le idee in fase di costruzione e lui ha gravi responsabilità.
Feola 6 – Reagisce allo strapotere degli avversari a centrocampo mettendoci tutta la grinta a sua disposizione, non riesce a dare tanta qualità alle giocate, ma erige una diga davanti alla difesa che risulterà più che preziosa. (dal 65′ Pinna 5,5 – Senza infamia e senza lode, dovrebbe dare una scossa sulla destra invece incide troppo poco)
Cotali 6 – Da fluidificante, con meno compiti difensivi, si trova meglio rispetto a una posizione più arretrata. Poco servito dai compagni, i suoi generosi inserimenti quando recepiti creano qualche grattacapo tra la difesa della Giana.
Cossu 5 – Più esterno rispetto al solito, prova a far male negli uno contro uno ma la sua prestazione è tutt’altro che memorabile. Si sbatte e si dà da fare senza trovare sbocchi, i difensori di casa lo annullano totalmente.
Capello 5 – Leggero, distratto, poco preciso negli stop. Parte molto carico poi scompare tra le maglie biancoazzurre, risultando praticamente un corpo estraneo alla partita.
Ragatzu 5,5 – L’unico in avanti che prova a fare qualcosa in più, non basta però per impensierire anche minimamente il portiere Viotti, che torna a casa con i guanti immacolati.
All. Mignani 5 – Coraggioso, ma anche doveroso, il cambio di modulo: la squadra risponde bene difensivamente con la difesa a tre, ma fatica ancora a trovare soluzioni in fase offensiva. L’Olbia continua a fare pochi gol e sorprende negativamente la risposta caratteriale nel secondo tempo, quando nel momento clou del match la Giana Erminio sovrasta i bianchi meritandosi il vantaggio. Gli zero tiri pericolosi nello specchio dei suoi sono una statistica dolorosa e che pesa sulla coscienza del tecnico genovese, la quinta sconfitta consecutiva è figlia esattamente di questo.
Giana Erminio (3-4-1-2): Viotti 6, Montesano 6.5, Bonalumi 6.5, Perico 6.5, Augello 6.5, Marotta 6.5, Pinardi 7 (83′ Biraghi S.V.), Iovine 5.5, Chiarello 7, Bruno 5.5 (87′ Pinto S.V.), Okyere 6.5 (70′ Perna 6).
Oliviero Addis