Gabriel 5.5 – Grosso passo indietro rispetto alla prestazione offerta a Marassi, soprattutto sul piano della sicurezza offerta al suo reparto. Non può fare molto sul bel tiro a incrociare di Stoian ma potrebbe sicuramente comportarsi meglio in altre situazioni che sono da crepacuore per tutti i rossoblù. Male nelle uscite alte, dove in un paio di occasioni rischia prima di farsi gol da solo, poi lascia la porta pericolosamente sguarnita. Qual è il vero Gabriel?
Padoin 5 – Non è in partita, nella prima frazione fa gara a chi sbaglia di più non Dessena. Spesso fuori posizione, butta un sacco di palloni e offre in generale una prova mediocre. Spesso in difficoltà sulla sua fascia, dalla quale arrivano un gran numero di traversoni. Viene sostituito poco dopo l’inizio della seconda frazione. (dal 54′ Borriello 7 – Sontuoso, il vero valore aggiunto di questo Cagliari. Entra a partita in corso e gli bastano pochi minuti per mettere le cose in chiaro, facendo capire di essere un giocatore di tutt’altra categoria rispetto al match visto fin lì. Magnifico il modo in cui manda al bar Claiton realizzando il gol che manda i suoi a +16 sulla zona calda.)
Pisacane 6.5 – Ancora una prestazione ottima da difensore centrale. Dà un importante seguito alla prova di Marassi e controlla sempre con attenzione il diretto avversario. Mostra un gran senso della posizione in tutte le occasioni e sbroglia qualche situazione complicata. Si fa trovare pronto anche sulle palle aeree. C’è un concorrente in più
Bruno Alves 6 – Bella prestazione, come sempre domina sui palloni aerei, rendendo nullo ogni possibile duello di testa. Ha sul groppone una parte di responsabilità sul gol di Stoian che scaturisce da una sua chiusura inutilmente acrobatica, la quale offre a Trotta la palla sui e piedi e la possibilità di aprire immediatamente il gioco per il compagno rumeno. Per il resto poco da dire, fa buona guardia su tutti i clienti capitati dalle sue parti e con Pisacane forma davvero una convincente coppia difensiva. Inutile rimarcare la solita capacità di leadership.
Murru 6 – Prestazione positiva e incoraggiante per il numero 29 rossoblù. Nel primo tempo decisiva la sua diagonale (spesso e volentieri tallone d’Achille del selargino) su Acosty che avrebbe consentito agli squali di raddoppiare. Per il resto, una prestazione di sostanza per quanto di tanto in tanto lasci qualche spazio di troppo alle discese di Rosi. Molto più attento e concentrato del solito.
Isla 5.5 – Concorso di colpa sul gol di Stoian che consegna il vantaggio al Crotone. E’ fuori posizione e si ritrova a inseguire – inutilmente – il rumeno. Per il resto soffre molto le discese di Martella sulla destra, soprattutto quando va a scalare in difesa al posto di Padoin. Quelle poche volte in cui spinge lo fa con poca qualità. Nel finale non sfrutta una ripartenza che avrebbe messo in cassaforte la partita ed evitato ulteriori patemi ai compagni di squadra.
Dessena 5 – Nel computo totale dei palloni persi dal Cagliari nella prima frazione, metà scaturiscono dai suoi piedi. Davvero pessimo in fase di disimpegno, riesce a fare addirittura peggio in quella di costruzione. Butta un sacco di palloni e neanche in fase difensiva offre l’apporto necessario, a tratti risulta dannoso. Partita da dimenticare. (dal 66′ Di Gennaro 5.5 – Entra in un momento delicato della gara ma non riesce comunque a pulire sufficientemente i palloni e a dare ordine a un centrocampo che ha avuto parecchie difficoltà a costruire vere e proprie azioni.)
Barella 6.5 – Un primo tempo incolore dove non riesce a trovare la giusta posizione, sbagliando – come tutti i compagni – davvero troppo in fase di impostazione. Il suo secondo tempo ha totalmente un altro volto e inizia a fare quello a cui ci aveva abituato, recuperando palloni preziosi ma non solo, dando il là anche ad alcune azioni offensive e presentandosi spesso e volentieri sulla trequarti avversarie, non disdegnando alcune iniziative personali.
Ionita 6 – Fatica come tutti i compagni nella prima frazione. Buono comunque il lavoro in fase di ripiego e attacca gli spazi quando possibile. Sparisce dal campo col passare dai minuti ma da non trascurare il suo lavoro oscuro con un buon lavoro di raccordo tra i reparti.
Joao Pedro 6.5 – Non gioca una grande gara, finendo per essere spesso fumoso. Si impegna e dà tutto in campo, abbassandosi fino alla sua area nelle situazioni più spinose. Grande spirito di sacrificio ed è uno dei pochi (se non l’unico) che nella prima frazione è capace di compiere passaggi dignitosi. Il gol del pareggio è pesantissimo ai fini di morale e risultato, particolarmente per come si è poi sviluppato l’incontro.
Sau 6 – Non è la partita migliore per lui e nella prima frazione si fa notare per una gran botta parata di testa da Rosi. Per il resto è spesso isolato in attacco e l’opaca prestazione dei compagni non lo mette nelle migliori condizioni per incidere. Cercare di fare legna insieme alla squadra nel momento del bisogno e combatte su ogni palla. (dal 76′ Capuano 6 – Si mette in trincea coi compagni a difendere il prezioso vantaggio. Ricopre il ruolo di centrale sinistro nella difesa a 5 ripensata da Rastelli e fa buona guardia insieme a tutto il reparto, difendendo il fondamentale 2-1.)
Rastelli 5.5 – L’atteggiamento col quale la squadra scende in campo è quello della partita di calcetto del giovedì. Replica lo stesso modulo di Marassi ma la verve è totalmente diversa e non si capisce il perché. I suoi ragazzi sono un completo disastro in fase d’impostazione nel primo tempo con un sacco di palloni buttati e coi calciatori che non sapevano esattamente cosa fare con la palla tra i piedi. Baricentro eccessivamente basso contro una squadra non prettamente tecnica e che andrebbe maggiormente aggredita, le ripartenze sono poi oscene. Fortunato nel pareggiarla con la rete estemporanea di Joao Pedro e il gioiello di Borriello gli permettono addirittura di portare via l’intera posta. Nota positiva in difesa, dove Pisacane centrale trova ancora ottimo riscontro e in generale tutta la fase dell’ultima linea risulta decisamente migliore da ormai parecchio tempo rispetto al passato. La salvezza non è in dubbio, ora è il momento di far vedere il vero valore di questa squadra e di togliersi magari qualche sfizio.
CROTONE (4-4-2): Cordaz 5.5, Rosi 6, Ceccherini 6.5, Claiton 4, Martella 6, Acosty 5.5 (60′ Nalini 6), Barberis 5.5, Crisetig 5.5, Stoian 6 (84′ Rohden s.v.), Trotta 6 (68′ Simy 5.5), Falcinelli 6. A disposizione: Viscovo, Festa, Dussenne, Mesbah, Capezzi, Suljic, Kotnik. All. Nicola 5.5
Arbitro: Orsato 6
Mattia Marzeddu