Di Carlo elogia Mastinu: “Ragazzo straordinario, aspettiamo solo il gol”

Mastinu raccoglie i complimenti del suo mister, si rammarica delle occasioni ma afferma: “Felice della fiducia, spero di continuare a fare bene”

Giuseppe Mastinu in azione (foto: SpeziaCalcio)

Giuseppe Mastinu in azione (foto: SpeziaCalcio)

Ha raggiunto la tredicesima presenza in cadetteria, Giuseppe Mastinu, e anche oggi contro il Novara è stato tra i più pericolosi dello Spezia di Mimmo Di Carlo, uscito sconfitto dal “Piola” per 2-1. Ha sfiorato il gol in più occasioni (un tiro da fuori area nei primi minuti di gara, un pallonetto, un colpo di testa e una scivolata su imbeccata di De Col) ed è riuscito ad essere prezioso per la squadra non dando punti di riferimento agli avversari.



Ad evidenziare la sua crescita costante è proprio il tecnico dei bianconeri: «Beppe ha fatto la sua gara – esordisce l’allenatore dello Spezia – ha avuto due opportunità per far gol, ma non c’è riuscito. Ha dato un ottimo contributo alla squadra e speriamo che magari, già alla prossima partita, possa trovare quel gol che lo sbloccherebbe e gli permetterebbe di essere più importante».

Ha svariato tanto provando varie posizioni nel tentativo di scardinare la difesa del Novara. Secondo il tecnico, Mastinu è un giocatore molto duttile: «Beppe è un esterno ma anche una seconda punta, ed è molto bravo a livello tecnico, è chiaro che essendo un giocatore che arriva dalla Serie D ha dovuto lavorare tanto per assestarsi in questa categoria, ma c’è riuscito dimostrando di essere pienamente all’altezza. Adesso deve solo cercare di fare quel salto di qualità nell’ultimo tiro, quello decisivo».

Il tecnico si mostra soddisfatto del percorso del sassarese: «È in forte crescita ed è un ragazzo straordinario – conclude – ha da lavorare ma non ha paura di farlo».




Nel post partita arrivano anche le parole di Mastinu, che in zona mista si mangia le mani pensando alle occasioni avute: «Ho avuto due occasioni, una di testa, con il sole che mi ha abbagliato e un pallonetto che ero sicuro potesse entrare, ma che ho calibrato male: serve tanta precisione sottoporta. È un momento un po’ così, devo cercare di prendere la porta (sorride, nda). Aspetto il primo gol nei professionisti. Giocare per me è importate, è un’iniezione di fiducia, peccato solo non aver sfruttato al meglio l’occasione per portare punti alla squadra ma spero di continuare a fare bene».

Chiamato a commentare la prestazione del gruppo, descrive così la partita:«Nel primo tempo eravamo un po’ bloccati e abbiamo fatto fatica a salire e tenere la squadra alta, merito anche degli avversari bravi a tenere palla con Galabinov e Macheda. Hanno fatto gol su due palle alte, due cross sui quali noi siamo stati poco attenti. Potevamo sporcare le traiettorie ed essere più concreti in fase difensiva. Tutto sommato sono più due errori nostri che due azioni loro. Nel secondo tempo il pallino del gioco era nostro, peccato non aver raccolto punti, perché  un pari sarebbe stato il risultato più giusto. Per fortuna dopo questo KO abbiamo subito la possibilità di rifarci: lavoreremo duro per preparare la sfida che ci attende martedì».

 

dall’inviato Giuseppe Pala

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