Il ds rossoblù in Campania per vedere dal vivo il 23enne portiere
La trasferta di Stefano Capozucca nel sud Italia comincia dal venerdì, per concludersi domenica in quel di Crotone. Il direttore sportivo del Cagliari, infatti, si è recato al “Vigorito” di Benevento per assistere all’anticipo di Serie B tra Benevento e Bari (terminato 4-3 per i pugliesi), al fine di visionare in prima persona il portiere delle Streghe, Alessio Cragno.
A confermarlo è lo stesso dirigente rossoblù ai microfoni di TMW: “E’ vero che se arrivano cinque gol nel primo tempo vuol dire che ci sono stati errori difensivi, ma il pubblico si diverte – ha detto, intercettato all’intervallo, sul punteggio di 2-3 – Il Bari è molto migliorato. Sono venuto per vedere Cragno. Ciciretti (accostato al Cagliari a gennaio ndr) è un buon giocatore”.
Nel Benevento gioca (poco) anche un altro tesserato del Cagliari, il centrocampista croato (classe 1993) Marko Pajac, pupillo e scommessa dello stesso Capozucca, il quale ha ottimi rapporti con la dirigenza campana. Nell’ultima conferenza stampa, in occasione della presentazione di Victor Ibarbo, Capozucca aveva risposto così ad una domanda sulla paventata offerta di 12 milioni per Cragno: “Per quella cifra glielo porto in braccio”.
Ancora ignoto il futuro del portiere fiorentino, classe 1994, fresco di stage con la Nazionale maggiore, e che esordì in Serie A con il Cagliari nella nefasta (per sé e per i rossoblù) stagione 2014/2015, conclusa con la retrocessione in Serie B. La strategia della società sarda per quanto concerne i portieri della prossima stagione ancora non è chiara e definita: Cragno rientrerà, ma bisognerà capire se per rimanere, Rafael ha rinnovato ma difficilmente sarà il titolare all’inizio del campionato 2017/2018, Gabriel è in prestito secco e dovrebbe rientrare al Milan.