Giulini: “Nuovo stadio dopo il centenario”

Il presidente del Cagliari fa il punto sul tema stadi

Tommaso Giulini, presidente del Cagliari

Tommaso Giulini, presidente del Cagliari

Importanti dichiarazioni da parte del presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, a due giorni dall’approvazione definitiva della variante urbanistica per l’area di Sant’Elia da parte del Consiglio comunale. Il numero uno di via Mameli si è detto contento dell’arrivo dell’ok da via Roma, parlando a L’Unione Sarda, e ha annunciato che “se l’impianto provvisorio non dovesse essere pronto per l’inizio della prossima stagione il Cagliari giocherebbe le prime partite a Bologna”. Intanto martedì, subito dopo l’ok del Consiglio, Giulini aveva diffuso il disegno dello stadio provvisorio.




Dopo l’ultimo passaggio in Consiglio comunale, ora la pratica è passata agli uffici tecnici della Regione, che avranno 90 giorni di tempo per approvare la variante e permettere la pubblicazione nel Bollettino regionale. L’auspicio di tutti è che i tempi vengano accorciati il più possibile, dalla Regione non si attendono sorprese però la burocrazia spaventa sempre un po’. “L’approvazione della variante era fondamentale per avere uno stadio provvisorio ed evitare che il Cagliari diventi di nuovo nomade“, le parole del Sindaco Massimo Zedda. Mentre l’Assessore regionale all’Urbanistica Cristiano Erriu sembra rassicurare: “Abbiamo già approvato l’interesse pubblico – dice – Da parte nostra c’è la disponibilità a fare una verifica di coerenza in linea col fabbisogno e con le tante aspettative della città di Cagliari e non solo”.

“Speriamo che la pubblicazione sul Buras arrivi al più presto – afferma lo speranzoso Giulini – Magari a fine febbraio, così dal giorno dopo presenteremo il progetto per lo stadio definitivo e a quel punto ci vorranno trenta giorni per l’approvazione dello stesso. Ai primi di aprile potremmo iniziare i lavori”. A quel punto ci sarebbero quattro mesi pieni più almeno metà agosto per provare ad avere lo stadio pronto per la prossima stagione: “Se ci fosse qualche ritardo, che non ci auguriamo, potremmo indicare Bologna per le prime due-tre giornate, ma se i tempi slittassero oltremodo escludo che si giochi il prossimo campionato nello stadio temporaneo”, avvisa il patron rossoblù.

Per il momento lo stadio definitivo rimane in un angolo. “Ora le nostre forze sono tutte rivolte allo stadio temporaneo – conclude Giulini – Solo dopo la sua inaugurazione cominceremo a lavorare sul progetto esecutivo del nuovo stadio, ci vorranno sei mesi per presentarlo e poi il Comune lo metterà a bando. Al momento la data migliore per l’inaugurazione del nuovo stadio è settembre 2020, giocheremo almeno tre anni nel provvisorio”.




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