Dinamo, dall’inferno al paradiso: perde di 21 e si qualifica

Il Cez Nymburk vince 84-63 ma passano i sardi grazie al +22 dell’andata

Dusko Savanovic

Dusko Savanovic

Accade l’impensabile. Ma forse con la Dinamo nulla lo è. Il Nymburk vince 84-63, ma, grazie al +22 dell’andata, i sassaresi passano il turno. Una partita difficile, soprattutto a causa delle fatiche delle Final Eight, e dominata in lungo e in largo dai cechi, apparsi totalmente un’altra squadra rispetto a quella vista al Palaserradimigni. La squadra di Pasquini era a corto di energie e si vedeva. Ma, quando sembrava finita, ci ha messo il solito cuore e il solito carattere. È quell’orgoglio biancoblù, che vale più di ogni altra cosa.




PRIMO QUARTO – Il Nymburk parte fortissimo e si porta sul 12-5. Pasquini è costretto a chiamare un timeout per strigliare i suoi. Ma sono ancora i russi a martellare, con un Simpson scatenato. Lawal e Savanovic suonano la sveglia ed ecco il -4 (15-11). Il primo quarto si chiude con due punti di Benda, che valgono il 17-11.

SECONDO QUARTO – Ancora avvio a razzo dei padroni di casa, che con Benda e Lawrence scappano di nuovo (21-11). Stipcevic e Savanovic tengono però la Dinamo in partita e il distacco si riduce a 6 punti (25-19). Entra in scena anche Bell, che con una tripla, sigla il 25-22. Il Nymburk però non si perde d’animo e, grazie a un parziale di 10-3, chiude il secondo quarto sul 35-25. Il vantaggio, costruito nella gara d’andata, è ancora buono, ma i sassaresi non devono abbassare la guardia.

TERZO QUARTO – Si riparte con una tripla di Lawrence. E, dopo un parziale di 7-0, i cechi iniziano a crederci. Pasquini è costretto a chiamare un timeout, che provoca i frutti sperati. Infatti ecco cinque punti consecutivi, firmati Savanovic e Lawal (42-30). Sono però 6 punti consecutivi di Allen a portare il massimo vantaggio (52-34). La Dinamo, dopo una buona reazione, sembra di nuovo all’angolo e i padroni di casa si scatenano dalla lunga distanza. È un gioco da tre punti di Lacey a scacciare un po’ la paura e a fissare il punteggio sul 58-42. Due liberi di Lawrence valgono il +23, che per il Nymburk significherebbe qualificazione. Il terzo quarto finisce così. La Dinamo rischia.

QUARTO QUARTO – Una schiacciata di Sant-Roos e un canestro di Simpson siglano il +26. I sassaresi sembrano in panne e in balia dell’avversario. A svegliarla dal torpore è un canestro di Lacey. Ma i cechi volano e un tap-in di Simpson vale il 72-45. Due liberi di Sant Roos ed è +31 (76-45), Notte fonda per i sassaresi. Lacey prova a suonare la sveglia con una tripla. Ancora Sant-Roos e Allen a tenere però il vantaggio. E il Nymburk torna a +29 (81-52). Tripla di Lacey e Lydeka con 1 su 2 dalla lunetta: la Dinamo dà segnali di vita. E una tripla di Bell a 14” dal termine riaccende le speranze (83-59). Ecco che accade l’impensabile: Il Nymburk perde palla su rimessa, Savanovic fa due su due dalla lunetta. 84-63 e qualificazione Sassari. Per il rotto della cuffia. Ma con il solito carattere.

Gianpiero Farina




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