Ospite negli studi di Radiolina, Mauricio Isla ha tracciato un bilancio del momento rossoblù, tra l’incolore sconfitta di Bergamo e in attesa del posticipo di domenica contro la Juventus, sua ex squadra. “Dopo la pausa stiamo dimostrando di essere più squadra, siamo più compatti. Non subiamo più come qualche mese fa. Contro Roma e Milan abbiamo fatto buone cose e ci è mancato solo il gol, abbiamo vinto contro un avversario importante come il Genoa e abbiamo pareggiato giocando bene contro il Bologna. Siamo più uniti, per il salto di qualità dobbiamo solamente continuare a lavorare”.

All’orizzonte la sfida con la Juventus, sua ex squadra: “La partita con la Juve vale di più. Ho trascorso due anni lì ma anche se non ci avessi giocato sarebbe stato lo stesso: quando giochi contro la squadra più forte le motivazioni vengono da sole. Giocare e allenarmi con campioni come Pirlo e Buffon è stato molto importante per me, poi non ho dimostrato di essere un giocatore degno della Juve ma è stata un’esperienza comunque importante per me. Ci stiamo preparando al 200%, questa partita vogliono giocarla tutti. Tutti vogliono dimostrare quel qualcosa in più. Firmo per il pareggio? Non scendo mai in campo per pareggiare, io e i miei compagni ci stiamo preparando per fare una bellissima partita. In questo genere di partite il cuore conta molto poi giochiamo davanti ai nostri tifosi e tutti riconoscono che in casa giochiamo meglio”. 

Cosa può dare ancora Isla al Cagliari? “Io posso dare ancora tanto al Cagliari e viceversa il Cagliari può darmi tanto. Abbiamo tanti giocatori importanti e possiamo essere una squadra grande. Ma per arrivare in alto dobbiamo arrivarci come una squadra, crescere insieme, come avvenne quando giocavo a Udine”.