Olbia, Marino tuona: “Chi non ha fame stia fuori”

Il presidente rabbioso dopo il secondo KO consecutivo

Alessandro Marino, patron dell'Olbia

Alessandro Marino, patron dell’Olbia

Un Alessandro Marino molto arrabbiato con la sua squadra e lo staff interviene ai microfoni di Videolina dopo la sconfitta dell’Olbia in casa contro la Lupa Roma. Secondo stop consecutivo, stavolta al “Bruno Nespoli”, e il patron dei galluresi cerca di dare la scossa, dopo avere parlato anche in settimana per tracciare un bilancio e fare il punto della situazione.

LE PAGELLE

IL REPORT DI OLBIA-LUPA ROMA

LE PAROLE DI MICHELE MIGNANI

LE PAROLE DI MATTEO COTALI




“Sono assolutamente scontento per come sono andate le ultime due gare – dice Marino, riferendosi allo 0-2 di Piacenza e allo 0-1 odierno – Se c’è una cosa su cui non transigo è quella di entrare in campo dimostrando di avere più fame degli avversari, e ciò non è avvenuto domenica scorsa come oggi”.

È un messaggio per il tecnico? “Non è un messaggio rivolto al mister o ad altri in particolare – spiega il numero uno bianco – Mi rivolgo all’allenatore come al capitano e all’ultimo dei giovani, non amo perdere neanche quando gioco a biliardino, figuriamoci se posso essere felice delle ultime due gare”.

Ultimatum a Mignani? “Nessun ultimatum, il suo ruolo impone di individuare i problemi e il necessario per risolvere e migliorare le situazioni”, la chiosa di Marino.

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