Stadio Cagliari, passi avanti: nessuna osservazione alla variante

Sempre più vicino lo stadio provvisorio

Tommaso Giulini (foto: Enrico Locci)

Tommaso Giulini (foto: Enrico Locci)

Manca ancora l’ufficialità, data dalla comunicazione formale del protocollo, ma non sarebbero pervenute osservazioni tecniche alla variante al PUC della zona di Sant’Elia e San Bartolomeo. Cosa significa? Un passo in più, concretissimo, verso il nuovo stadio di Cagliari, in particolare quel cantiere da aprire per edificare lo stadio provvisorio (dove oggi ci sono i parcheggi lato Distinti) in cui il Cagliari giocherà almeno le prossime due stagioni calcistiche.




LE TAPPE – L’assenza di osservazioni alla variante approvata a fine 2016 fa si che intorno a metà mese (verosimilmente nelle sedute del 14 o 21 febbraio, giorno più giorno meno a seconda della calendarizzazione) il Consiglio comunale di Cagliari possa votare definitivamente l’approvazione alla variante. A quel punto il Cagliari Calcio, che ha pronto il progetto definitivo per lo stadio provvisorio (16 mila posti, la Main Stand che c’era a Is Arenas e le tribune Innocenti da rimuovere dall’attuale stadio a fine campionato, l’idea è quella di traslare il manto erboso dell’attuale impianto), aspetterà l’ok della Regione per aprire il cantiere. Farlo entro aprile permetterà di avere lo stadio pronto ad agosto per la stagione 2017/2018, con lo smontaggio che inizierebbe dopo l’ultima gara interna del 28 maggio. In definitiva, cinque mesi circa (ma ormai molti impianti vengono edificati in 90-100 giorni) per avere l’impianto transitorio, voltando un’altra pagina e pensando al grande progetto definitivo (Giulini lo ha annunciato per metà 2017) del nuovo stadio da inaugurare nel 2020. Un rettilineo finale verso il grande sogno del centenario.

PASSAGGIO IN REGIONE – Sarà il CTRU – il Comitato tecnico regionale per l’urbanistica (CTRU) – l’organo tecnico consultivo della Giunta in materia urbanistica ed assetto del territorio, istituito dalla LR 45/89 presso l’ Assessorato regionale competente in materia urbanistica, ad esaminare la variante prima della pubblicazione nel B.U.R.A.S, il bollettino ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna.




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