Massimo Rastelli, dopo la sconfitta per 1-0 in casa del Milan, maturata in zona Cesarini, non nasconde il rammarico del suo Cagliari. “Bisogna sempre accettare il verdetto del campo – dice –, normale che ci sia rammarico per avere perso a 2′ dalla fine, dopo avere giocato una partita di ottimo livello. Siamo rimasti compatti, lentamente abbiamo preso campo, ci sono state un paio di nostre ripartenze, così come le ha avute il Milan, penso che il pareggio sarebbe stato risultato più giusto”.
Dopo la gara, Rastelli si è scagliato contro l’arbitro e i suoi assistenti. “Nell’azione precedente al vantaggio del Milan – spiega -, c’era un fallo netto su Isla davanti alla mia postazione, poi il Milan è ripartito e ha fatto gol. Peccato”.
Tutto a posto con la vecchia guardia? “Non c’è mai stato niente di particolare, contro il Sassuolo venivamo da un periodo difficile, l’ambiente era elettrico e ci potevano stare alcuni atteggiamenti sopra le righe. Sono tutti ragazzi fantastici che mi seguono”, taglia corto il tecnico rossoblù.
Non un classico 4-3-1-2 per il Cagliari. “Abbiamo alternato il 4-3-3 al 4-5-1, il Milan gioca bene sulle fasce, ed era l’unico modo per arginare le qualità rossonera. Siamo riusciti a contenerli abbastanza”.
Rastelli torna poi sulle molte critiche ricevute nelle scorse settimane. “Il girone d’andata è stato molto positivo, nessuna neopromossa ha fatto come noi – conclude – Abbiamo subito delle sconfitte pesanti che hanno condizionato il giudizio generale. Vorrei porre l’accento sui 23 punti, le sette vittorie, i 28 gol fatti, pensiamo a fare un girone di ritorno in linea con quello di andata”.