Rafael 6 – Potrebbe trattenere qualche palla in più, tuttavia non commette errori particolari e sul gol è esente da colpe.
Pisacane 6,5 – L’ex Avellino compensa un divario tecnico e fisico con Niang mettendoci grinta e carattere, annullando quasi totalmente il forte esterno rossonero.
Ceppitelli 6,5 – L’assist fortunoso di Lapadula non cancella la sua prestazione ordinata e precisa, come del resto quella dei compagni di reparto.
Bruno Alves 6 – Nonostante qualche fallo poco intelligente, il portoghese è il leader della difesa fino al gol di Bacca. Istintiva e poco razionale l’espulsione sul finale, che lo costringerà a saltare la sfida contro il Genoa.
Capuano 6,5 – Come Pisacane, anche il pescarese riesce nella difficilissima impresa di limitare (parzialmente) un pericolo pubblico come Suso. Rinuncia totalmente a spingere, ma svolge il suo compito al meglio, lui che terzino non è.
Isla 5,5 – Dopo un primo tempo da dimenticare, prova a macinare gioco e chilometri nella ripresa, senza mai incidere come dovrebbe e potrebbe.
Di Gennaro 6 – Ad un regista sono richiesti maggior coraggio e iniziativa, non possono bastare solo giocate semplici e mai illuminanti. Apprezzabile per il sacrificio e la funzione di schermo davanti alla difesa.
Dessena 5 – Il ritardo di condizione del capitano ormai non fa più notizia. Velocità ridotta e lucidità minima in occasione delle ripartenze, si limita a qualche sporadica buona giocata. Poteva concludere meglio dal limite ad inizio ripresa (dal 92′ Giannetti S.V. – Solo 3′ per lui, sempre più ai margini).
Barella 6 – Una corsa perpetua e instancabile gli valgono la piena sufficienza. Passa dai suoi piedi la prima occasione pericolosa del Cagliari, quando trova un grande Donnarumma. Cala alla distanza.
Sau 6,5 – Costretto ad un lavoro di sacrificio enorme, compiuto con estrema dedizione, è impossibilitato a pungere in attacco, dove più di una volta predica nel deserto (dal 73′ Borriello 5,5 – Inserito per aggiungere peso davanti, ha sul groppone quel mancato scarico per Isla su un contropiede che poteva essere decisivo).
Farias 6 – Vederlo agire da centrocampista è quasi doloroso, lui che con la fantasia potrebbe spaccare la partita e sfruttare gli spazi lasciati liberi dal Milan. Fa quel che può (dal 78′ Joao Pedro S.V. – Troppo poco tempo in campo per giudicarlo, escluso a sorpresa, non lascia il segno).
Rastelli 6 – Chiara sin da subito l’idea di difendersi e ripartire, visto anche il 4-5-1 scelto dal tecnico campano. Bravi i suoi ragazzi a fare le barricate, meno a sfruttare le ripartenze, spesso gettate al vento da scelte poco coraggiose dei centrocampisti. Nel complesso, comunque, il Cagliari imbriglia i rossoneri e passa anche vicino al vantaggio. Gara gagliarda e di carattere, stavolta la dea bendata ha girato le spalle ai sardi.
Milan (4-3-3): Donnarumma 6.5, Abate 6 (27′ Antonelli 6), Paletta 6.5, Romagnoli 6, De Sciglio 6, Pasalic 5.5 (79′ Lapadula 6.5), Locatelli 6.5, Bonaventura 5 (65′ Bertolacci 6), Suso 6.5, Bacca 7, Niang 5.5 All. Montella 6
Oliviero Addis