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Marco Storari, altra goleada al suo passivo (foto: Gianluca Zuddas)
I quaranta sono ad un passo, ma Marco Storari proprio non vuole saperne di appendere i guantoni al chiodo. In barba alle critiche che, negli ultimi mesi, gli sono piovute addosso: “Mi alleno ancora come se fossi un ragazzino – rivela il portiere romano al Corriere dello Sport -, la voglia e l’entusiasmo non sono cambiati. Mi alleno con tanta intensità che spesso sono costretti a fermarmi. E non finisce qui, perché poi mi riguardo in TV. Sinceramente non avrei mai pensato di arrivare alle soglie dei 40 ancora in attività”. Da dove mi arriva la carica? “Da Antonio Conte che mi diceva ‘devi avere sempre il fuoco dentro’.”
Sicuramente le ultime settimane non sono state le più semplici della sua carriera: “Due estati fa il presidente mi ha fatto una corte serrata, ho disputato 41 partite su 42 riportando il Cagliari dove merita, in Serie A. E vincere non è mai facile, specialmente quando devi smaltire le scorie di una retrocessione. L’unica cosa che mi dispiace è aver subito troppi gol, ma siamo a quota 23 punti in classifica e la situazione è positiva. E’ un buon momento e vorrei precisare che io non ho chiesto di andare via. Ci possono essere dei discorsi con la società, ma il mio desiderio è quello di non lasciare Cagliari. Spero di continuare a far bene”.
Una situazione particolare quella venutasi a creare in riva al Golfo degli Angeli, come evidenzia un ex rossoblù sempre amato dai tifosi, Jeda: “Mi rattrista vedere la situazione che si è creata con l’ambiente e con Storari. Lui ha dato tanto al Cagliari e spero possa andar via con serenità e tranquillità. I suoi meriti gli vanno riconosciuti“.