Cagliari e porte girevoli: l’aborto dell’addio estivo di Storari stoppò Sirigu

Si annuncia un inverno intenso per la società rossoblù.

Marco Storari, saluterà il Cagliari? (foto Zuddas)

Marco Storari, saluterà il Cagliari? (foto Zuddas)

In mezzo a tanta confusione e rumore, la situazione del Cagliari si è ormai delineata, in vista della ripresa degli allenamenti e quindi del campionato, pensando al mercato di gennaio. Una polveriera che ha preso fuoco prima degli auguri natalizi, e che adesso si cerca di ricomporre per trovare un po’ di calma apparente. Dalle scuse dei “ribelli” Sau e Dessena alle parole di Giulini previste mercoledì in un’attesa conferenza stampa di fine 2016, la società rossoblù è impegnata nel tentativo di riattaccare per l’ennesima volta i cocci. Del doman non v’è certezza, men che meno in un contesto dove molti sono in discussione, da (grande) parte della rosa al direttore sportivo, passando per lo stesso patron, a meno che quel “potrei lasciare” non fosse solo boutade frutto di amarezza. E meno male che la classifica non fa paura, anzi.




Stefano Capozucca nel ritiro estivo di Pejo

Stefano Capozucca nel ritiro estivo di Pejo

In questo periodo, come sempre e in tutte le realtà, al centro dell’attenzione c’è il calciomercato. In condizioni normali quello del Cagliari non prometterebbe sussulti, vista la tranquillità in graduatoria, ma le evoluzioni “ambientali” potrebbero portare ad un azionamento anche vorticoso delle porte girevoli. Bisogna rimanere alla finestra, anche perché la situazione resta fluida e non è detto che tutte le molte voci sul tavolo finiscano per concretizzarsi.

Vi avevamo parlato in tempi non sospetti delle alte probabilità di addio a gennaio di Di Gennaro e Bittante, per motivi diversi. Con loro, le valigie pronte potrebbero averle anche Giannetti, Isla, e Storari. Il senese, come il difensore Capuano, vuole giocare, e le idee tra Serie A e Serie B non mancano per entrambi: il Bari pensa all’ex Juventus, dopo aver lavorato su Melchiorri, anch’egli tra i partenti prima del nuovo infortunio. Per Isla, uno dei più critici nei confronti della guida tecnica assieme a Bruno Alves, dipenderà dalle offerte che arriveranno: essendo uno dei tasselli più onerosi non sarà facile liberarsi del deludente cileno, ma il Cagliari valuterebbe tale possibilità. Anche per Ceppitelli vale il discorso delle proposte concrete: qualora arrivassero il Cagliari le ascolterebbe.




Storari giocò al Cagliari già nel 2008, protagonista di una salvezza miracolosa

Storari giocò al Cagliari già nel 2008, protagonista di una salvezza miracolosa

Molto calda, e non da oggi, la vicenda Storari. Sono reali le voci che vogliono il Cagliari interessato a Cragno (rossoblù fino al 2020 e grande protagonista a Benevento, dove se lo tengono stretto) e a Salvatore Sirigu. Proprio con l’ex nazionale di Siniscola i discorsi si erano concretizzati in estate, quando di fatto era ai margini del Paris Saint Germain, non rientrando nei piani dei francesi prima di accasarsi al Siviglia, dove però ha continuato a deludere trovando pochissimo spazio. Il Cagliari avrebbe voluto fare di Sirigu uno dei nuovi simboli, per motivi tecnici e simbolici, ma per trovare la quadra di una trattativa economicamente non facile avrebbe dovuto liberarsi di Storari, anche lui tra gli elementi più rappresentativi, con un contratto in essere fino al 2018 dopo avere sposato il progetto rossoblù nel 2015, in Serie B.

Di fronte al rifiuto di Storari a transare per uscire dal contratto con la società di via Mameli ecco che la pista Sirigu è andata in standby, in attesa magari di tempi migliori. Difficile dire se questi siano arrivati ora, nella finestra di gennaio, creando l’occasione propizia. Intanto le chance di addio (indipendentemente dal discorso Sirigu) per Storari esistono, a maggior ragione dopo quanto successo recentemente, con l’acceso confronto che lo ha estromesso dall’ultimo match dell’anno, ufficialmente per febbre. La seconda avventura dell’ex Juventus in rossoblù è nota e tribolata: qualche prestazione non perfetta, altre dove solo le sue parate hanno evitato imbarcate ulteriormente pesanti, e soprattutto una contestazione degli ultras a settembre, finalizzata (con successo) a togliergli la fascia di capitano e mai troppo chiara per tempistiche e motivazioni.

Fabio Frongia




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