
Massimo Rastelli, nativo di Torre del Greco
L’allenatore del Cagliari, Massimo Rastelli, commenta così la prestazione dei suoi contro il Sassuolo al “Sant’Elia”.
“Sul rigore ho pensato che l’avremmo vinta lo stesso-esordisce il tecnico campano- non era possibile perdere una gara del genere. Ero convinto che potessimo ribaltarla, sembrava compromessa. Fino al loro pareggio il Cagliari aveva fatto una bella gara, tenevamo bene il campo, in questo momento siamo fragili mentalmente, e per questo abbiamo preso il raddoppio. Ci crolla il mondo addosso e ogni difficoltà diventa una montagna. La superiorità numerica ci ha permesso di avere un ottimo possesso palla, abbiamo allargato il gioco con gli attaccanti, sull’1-3 i ragazzi hanno trovato dentro di sé risorse che forse nessuno pensava avessimo.Questi tre punti ci premiano per lo sforzo fatto, chiudiamo un girone d’andata soddisfacente”.
Sui gesti di Sau e Dessena: “Normale che vi fosse tanto nervosismo e rabbia in corpo, volevamo dare dimostrazione di essere diversi da come ci dipingono. Da due capitani come Sau e Dessena ci si aspetta comportamento diverso, ma ho giocato a calcio e solo io li posso capire. Le vittorie smussano un po’ di queste situazioni e passeremo un buon Natale.
Molto bene Di Gennaro, tra i partenti a gennaio, e Farias: “Sono molto contento per Davide, credo che sia stato oltremodo criticato nelle partite precedenti. Può fare due ruoli, ha avuto un rendimento altalenante, ma oggi ha fatto la miglior gara da un anno e mezzo a questa parte. Per me Di Gennaro non è sul mercato, non l’ha messo certamente Rastelli. Farias oggi è partito diesel, è stato a lungo fuori, gli manca un po’ di brillantezza, all’inizio non provava le giocate, nella ripresa ha dato la scossa. Con lui Joao Pedro”.
Rastelli sulla graticola? “La mia panchina è sempre traballante, sono contento perché porta bene”
dal nostro inviato Fabio Frongia