LIVE – La diretta della conferenza stampa di Rastelli da Assemini.
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Massimo Rastelli, allena il Cagliari dal 2015
Massimo Rastelli guarda avanti, a Cagliari-Sassuolo di giovedì (ore 20.45 al “Sant’Elia”) e non si cura delle voci sul possibile divorzio qualora le cose precipitino in seguito ad un altro risultato negativo. Voce ferma, voglia di “onorare la maglia, che è l’unica cosa a contare”, e di ottenere un risultato positivo (“non firmo per il pari”) perché “vogliamo passare una sosta serena, ricaricando le pile e pensando con ottimismo”. Guai a parlare di dimissioni: “Non fa parte del mio vocabolario – dice – Penso al calcio e al mio lavoro anche quando dormo, posso guardare tutti in faccia, parlare di dimissioni e il fatto che mi si chieda ciò mi dà fastidio”. Poche indicazioni di formazione (“Gioca Capuano, dal 1′ dovrò mettere chi è vicino al 100% della forma”), convocati anche Murru e Borriello.
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Questa la lista completa dei convocati
Portieri: Crosta, Rafael e Storari
Difensori: Bittante, Bruno Alves, Capuano, Ceppitelli, Murru, Pisacane, Salamon
Centrocampisti: Barella, Dessena, Di Gennaro, Joao Pedro, Munari, Padoin, Tachtsidis
Attaccanti: Borriello, Farias, Giannetti, Sau
Sulla formazione: “Giocherà Capuano – annuncia Rastelli – Sarebbe bello poter giocare con tutti i migliori nelle condizioni ottimali. Io devo mettere in campo una squadra che sia, se non al 100%, vicina al top della forma. A partita in corso vedremo quelle che potranno essere le mosse da attuare”.
Come ha vissuto la marcia di avvicinamento a questa partita? “Come sempre, con passione, dedizione, impegno. Ho avuto tempo per parlare con i ragazzi, anche singolarmente, capendo quelle che sono le problematiche che ci attanagliano. Nella mia testa ho un quadro chiaro della situazione, mi auguro di trovare un risultato importante, di ricaricare le pile nella sosta e guardare al futuro in maniera più ottimistica”.
Di Gennaro, Tachtsidis, Munari, Padoin: un ruolo (playmaker basso) e tanti interpreti. “Il giocatore che nei momenti di difficoltà deve gestire il pallone è un elemento importante, le difficoltà di ognuno di questi ragazzi sono state diverse e dovute a motivi vari. Però tutti hanno dato l’anima, qualcuno ha ricevuto critiche eccessive, parlo di Di Gennaro, che comunque ha sempre offerto prestazioni degne a livello di impegno e qualità, pur facendo errori come tutti. Panagiotis è partito bene, poi ha avuto una flessione dovuta all’infortunio e alla preparazione incompleta. Padoin a Empoli ha fatto il suo, sicuramente ha caratteristiche diverse da quelle di un classico playmaker”.
Cosa chiederà alla squadra prima della partita? “Sicuramente di riuscire a mettere in campo il massimo della determinazione, della tenacia, di onorare al meglio la maglia che indossiamo. Al di là di quello che si è detto in queste settimane, ciò che conta è il Cagliari, non Rastelli e non un singolo calciatore. Mi auguro che anche voi giornalisti riusciate ad avere quell’equilibrio e quell’obiettività per fare critica costruttiva e non distruttiva, perché alla fine ne paghiamo tutti le conseguenze”.
“Io gioco sempre per vincere, credo di averlo dimostrato in queste 17 partite, non firmerei mai per un pareggio prima di scendere in campo. Se gli altri saranno più bravi vedremo, ci accontenteremmo di muovere la classifica. Ma non sono discorsi da fare oggi prima di giocare”.