Visibilmente emozionato e orgoglioso, il presidente del Cagliari Tommaso Giulini ha rivolto un discorso accuratamente preparato (“Mi scuso se oggi leggerò un canovaccio, di solito vado a braccio, ma l’occasione imponeva la massima preparazione”, ha esordito il patron rossoblù) davanti al Consiglio regionale della Regione Autonoma della Sardegna e a parte della Giunta.

“A Voi tutti va un sentito ringraziamento da parte mia, del vice-presidente, di tutti i dipendenti, della squadra e dello staff tecnico, per la grande opportunità che ci avete dato. Ci sentiamo ambasciatori della Sardegna ed è un grande orgoglio essere qui. Nel 1970, anno dello Scudetto del Cagliari, partivano i lavori per avviare Fluorsid in Sardegna, consolidando quella che sarebbe diventata la storia imprenditoriale e non  solo della mia famiglia. Rilevando il Cagliari ho cercato e cerco di restituire parte di quello che la città e il territorio sardo ci hanno dato Ringrazio a nome mio e di tutto il Cagliari per l’opportunità odierna, ci sentiamo ambasciatori della Sardegna e ne siamo orgogliosi. Nel 1970 partirono i lavori per costruire la Fluorsid, la famiglia Giulini era già presente sul territorio dagli anni ’50. Ho aggiunto un legame ulteriore con questa terra nel segno dell’onestà e dell’orgoglio. Il Cagliari è dei sardi – ha concluso Giulini – difendiamo l’identità con gli accordi commerciali e la collaborazione con realtà sarde. Da quasi un anno lavoriamo con la Regione per la valorizzazione e diffusione del marchio Isola, condividendo la passione dei grandi artigiani sardi. Solo costruendo la nostra nuova casa, per arrivare alla quale è stato fatto un grande lavoro di sinergia con le istituzioni, potremo pensare di crescere a livello nazionale e internazionale. Siamo certi che col supporto di tutti voi potremo realizzare un progetto di grande lustro per la nostra regione. Grazie a tutti e forza Casteddu”.