Buongiorno Oliviero. Hai sentito, pare che Rastelli si sia tolto qualche sassolino: “Visto che non sono un catenacciaro?”
Guarda, ci sono dei testimoni che giurano di avere visto una figura che si pensava mitologica: la fase difensiva di Rastelli.
Immobile è come il nero: sta bene con tutto. Goleador, trascinatore e persino aggettivo per difesa e centrocampo del Cagliari.
Ho sentito Felipe Anderson che diceva a Simone Inzaghi: “Me li ricordavo più piccoli i birilli”.
Ma Rastelli non poteva studiare come per l’Inter?
Gli hanno detto di tornare al prossimo appello, però anche i ragazzi potevano studiare un po’ di più a casa…
L’Olbia ne prende 4 dall’Alessandria, il Cagliari 4 dalla Lazio. Continua la sinergia perfetta…
Però, dai, il secondo tempo è finito 1-1, quello contro la Fiorentina lo avevamo addirittura vinto.
Bittante intanto ha capito il perché del suo acquisto: gioca nelle trasferte difficili per essere usato come capro espiatorio.
C’è Balzano che si sta chiedendo il senso della vita. Oh, che poi Murru e Barella sono stanchi di essere criticati solo perché sardi: “Siamo anche scarsi”, dicono.
Dessena ha la condizione fisica di un sollevatore di polemiche…
E Padoin, come lo vedi?
Deve ancora metabolizzare il passaggio da mascotte a giocatore di calcio.
Ma quando Rastelli era a Coverciano chi faceva lezione?
Pare ci fosse Zeman a fare il supplente: peggior difesa, niente equilibrio, discepoli a difenderlo e ottima persona
“Importante è fare un gol più di avversari”.
L’approccio del Cagliari in trasferta è più o meno simile a quello che tu avresti nell’invitare a cena Belen Rodriguez.
A proposito di tv e starlette, corro che su Real Time sta per iniziare “Non sapevo di essere in campo”. Protagonisti Bruno Alves e Ceppitelli.
Oliviero Addis e Giampaolo Gaias