Paba: “Potevamo farne tre”

Anche l’autore del gol Palmas recrimina alcune occasioni

Massimiliano Paba (foto Alessandro Sanna)

Massimiliano Paba (foto Alessandro Sanna)

Finisce 1-1 il match fra Latte Dolce e Città di Castello, dove Palmas al 68′ rimedia all’autogol di Delrio occorso al minuto 35′. Al “Vanni Sanna“, una partita ben giocata dai sassaresi che però devono accontentarsi di un solo punto. In mezzo, anche le controverse decisioni arbitrali, col direttore di gara che oggi sembrava decisamente non essere in giornata. Commenta così la gara Massimiliano Paba, tecnico degli isolani: «Potevamo vincere 3-0. L’arbitro? Le giornate storte capitano ai giocatori, agli allenatori e oggi diciamo che è stato il turno del direttore di gara. L’importante è essere all’altezza della situazione in quanto a prestazione. Sarei più preoccupato se non creassimo occasioni da gol.» Dunque, come giustificare questo pareggio? Così il mister dei lattedolcini: «Si tratta di sfortuna e inesperienza, speriamo tra un po’ la sorte possa girare anche per noi in maniera positiva. Paghiamo queste cose, ai ragazzi a fine partita dicevo che magari tra nelle prossime uscite con due sole occasioni faremo due gol. Poi, oggi, la rete subita ce la siamo fatta da soli. L’importante è che la prestazione sia sempre di un certo tono, dobbiamo dimostrare di poter restare in questo campionato».

Sul cambio di Santona: «È stato sostituito solo per sua esigenza, aveva finito la benzina. Volevo tenerlo fino all’ultimo perché è un giocatore che sa saltare l’uomo, dotato di estro, capace di trovare la giocata in qualsiasi momento.» Non è tutto grigio, anzi, l’allenatore dei sardi cerca i lati positivi di questo match: «Ho avuto belle risposte dai ragazzi. Quando fai delle buone prestazioni, in media con le ultime, per poi passare di colpo in svantaggio con un’autorete, è praticamente una mazzata. Ci avrebbe potuto tagliare le gambe. I ragazzi hanno invece reagito con intelligenza e maturità, continuando a giocare, facendo ciò che sappiamo.» Cosa manca a questo Latte Dolce? «Pecchiamo nel cinismo sotto porta.» E sul cambio modulo negli ultimi minuti: «Nel finale siamo passati abbiamo cambiato il centrocampo a 3 con uno a 2, per provare add allargare le maglie avversarie. Potevamo sembrare squilibrati perché avevamo speso tanto ed eravamo un po’ sulle gambe.»

Sul Latte Dolce sottotono in trasferta: «Abbiamo fatto tre buone partite, avremmo meritato di raccogliere qualche punto ma sono sempre partite non facili. Nessuno comunque può dire che, come ad esempio domenica scorsa a Sansepolcro, la squadra non abbia giocato un bel calcio.” La chiosa finale è un auspicio: «Speriamo di invertire la tendenza. Domenica prossima andremo ad Avezzano ad affrontare una squadra tosta. Dobbiamo essere noi stessi cercando di giocare in modo propositivo contro tutti.»




Così invece Paolo Palmas, autore del gol che ha riequilibrato la partita. Un vero e proprio bolide: «È andata bene con quel tiro. Ci avevo già provato nel primo tempo, seppur non fosse andata come speravo. Poi nella seconda frazione sono cresciuto in personalità e da quel momento ho spesso tirato in porta, fino a trovare la rete. Sfortunatamente, qualche volta il loro difensore centrale è riuscito a bloccarmi.»

Paolo Palmas, attaccante del Latte Dolce

Paolo Palmas, attaccante del Latte Dolce

Sulla squadra: «Mi sentivo responsabilizzato, anche se avere un partner come Usai rende le cose più facili. Cercare l’uno-due o collaborazione davanti riesce bene, oggi ci siamo comportati benissimo.» Anche lui, come Paba, recrimina alcune occasioni sciupate: «Dovevamo solo essere un po’ più cattivi sotto porta. È arrivato soltanto un gol ma potevamo farne tre o quattro.» Sulla sua posizione in campo: «Mi piace svariare per non dare punti di riferimento. Se rimango troppo sulla sinistra divento magari previdibile, mi piace quindi agire in ampiezza per poi accentrarmi.»

dall’inviato Fiorenzo Pala




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