Un punto a testa per Latte Dolce e Città di Castello

Pierpaolo Garau portiere del Latte Dolce (foto Alessandro Sanna)
Scontro da metà classifica in scena al “Vanni Sanna”, tra due squadre bisognose entrambe dei 3 punti “scacciapensieri” per risalire la china ed allontanarsi dalle zone di bassa classifica. Finisce con un pareggio che fa contenti solo gli ospiti. I padroni di casa regalano ai propri tifosi tratti di grande calcio, costruendo un numero considerevole di occasioni da gol, ma si rivelano pochi freddi sotto porta. Il mancato cinismo, l’operato dell’arbitro Cinque alquanto discutibile e una sfortunata autorete lasciano l’amaro in bocca e due punti per strada.
PRIMO TEMPO – Paba sceglie Santona dietro le due punte al posto dell’infortunato Usai, fa rifiatare Pala e Ruggiu schierando dal primo minuto il giovanissimo Puledda (classe ’98) e il navigato Piga. Partono subito forte i sassaresi mettendo alle strette gli umbri dai primi minuti, alzando il pressing sui portatori di palla e dando vita ad un assedio gagliardo. La prima occasione arriva al 3′: Mereu alza la testa e cerca Santona con un preciso filtrante che taglia verticalmente la difesa avversaria. Il numero dieci incespica sul limite dell’area e arriva fiacco davanti al portiere. Replicano i padroni di casa al 6′ con una doppia occasione: Palmas, sul’out di sinistra, lascia sul posto Spatoloni e mette in mezzo un velenoso rasoterra che non trova deviazione da parte dei compagni di reparto. Dagli sviluppi dell’azione, Santona va a caccia del gol della domenica con una conclusione al volo dai 25 metri di collo destro che sibila alla destra del palo, dando la sensazione, illusoria. del gol. Gli umbri faticano tremendamente ad arginare le sortite offensive dei sassaresi, che fanno il bello e il cattivo tempo in particolare sulle fasce. Palmas sulla sinistra è un cliente scomodo per il classe ’98 Spatoloni, Santona, partito trequartista, allargandosi sulla destra crea lo spazio per gli inserimenti dei due interni, Piredda e Piga. Timida reazione degli umbri al 13’con Locchi con una conclusione velleitaria che non impensierisce l’esperto Garau. Allo scoccare del primo quarto d’ora di gioco si fa uno-due fulmineo tra Santona e Palmas: il numero dieci trova il compagno di reparto che scappa alla marcatura di Spatoloni e mette in mezzo un pallone pericoloso per Puledda. Al 22′ è Palmas che con un doppio passo lascia sul posto Berardi ma arriva stanco davanti al portiere e non concretizza. Dopo un forcing aggressivo, i ragazzi di Paba rifiatano continuando, tuttavia, ad avere il pallino del gioco. I centrocampisti biancoblù premono sulla trequarti e, tentano di sorprendere la mediana biancorossa con dei rapidi cambi di ritmo: al 24′ Puledda scarica per Mereu che allarga di prima intenzione per Ravot: il fluidificante classe ’96 rompe gli indugi e taglia in mezzo a Boninsigli e Pucci, in un’azione fotocopia a quella da cui nacque il rigore contro la Torres. Segue una doppia conclusione, in rapida successione, di Palmas e Scognamillo che non inquadrano lo specchio della porta. Al 25′ arriva vera occasione per il Città di Castello con un colpo di testa insidioso di Franzese che tenta di sorprendere Garau, leggermente fuori dai palli. Nulla di fatto. I biancorossi prendono coraggio alla mezzo’ora, alzando il proprio baricentro, guidati dall’esperto Missaglia che cambia, repentinamente, fronte alla ricerca di Lopez con precisi cambi di gioco. Il Latte Dolce gioca sul velluto, lasciando trasparire sprazzi di calcio brillante al “Vanni Sanna” ma pecca di leziosità davanti a Simone. Sale in cattedra Mereu al 32′, protagonista con Palmas: lancio del numero sei lattedolcino e volèe di prima intenzione del secondo. Il gol è nell’aria ma a gonfiare la rete, inaspettatamente, è il Città di Castello. Al 35′ sugli sviluppi di un tiro di Lopez, Delrio, sbaglia i tempi e colpisce il pallone di esterno sinistro spiazzando Garau nel più classico degli autogol. Cala il gelo. Il momentaneo svantaggio è una doccia fredda che smorza l’entusiasmo iniziale e stordisce i sassaresi. Per gli ospiti è oro colato che hanno la possibilità di rifiatare. Al 40′ Fiorucci richiama in panchina un nervoso Lopez, già ammonito, non sanzionato dall’arbitro Cinque per aver calciato il pallone a gioco fermo. Il pubblico inizia a rumoreggiare e inveire contro il direttore di gioco. Il primo tempo si conclude con una velleitaria conclusione di Franzese su un’errata respinta della difesa sassarese.
SECONDO TEMPO – Le due compagini fanno il loro ingresso in campo con i medesimi interpreti e moduli del primo tempo. Il Latte Dolce, partito con l’argento vivo addosso nei primi minuti della gara, ritrova il carattere perso dopo lo svantaggio. La sfuriata di Paba negli spogliatoi ha i suoi effetti: al 4′ Palmas, pescato in mezzo all’area da un traversone di Piga, apre il piattone cercando il secondo palo ma trova l’opposizione di Pucci che manda in angolo. Il Città di Castello è diviso in due blocchi: difesa e centrocampo rimangono appaiati per non lasciare varchi ai filtranti dei sassaresi, l’attacco perisce e si Un fallo a metà campo ai danni di Santona scalda gli animi in campo e dà luogo dissenso sugli spalti nei confronti dell’arbitro che perde le redini della gara ed espelle Ruggiu dalla panchina per proteste. Al 55′ Santona scappa alla marcatura di Boninsigni e ha la ghiotta occasione di pareggiare i conti ma, incerto se concludere o servire Palmas, perde il tempo e getta al vento una nitida occasione. Il gol non si fa attendere e arriva, improvviso e inaspettato, al 58′: prodezza balistica di Palmas dai 35 m, una bordata che trafigge Simone e manda in visibilio i tifosi sassaresi che gli riservano la standing ovation. La marcatura è una boccata di ossigeno e una liberazione per i padroni di casa. Ritorna ad aleggiare la speranza: Mereu, metronomo della squadra, detta i tempi di gioco e cerca, a più riprese, il lancio filtrante per scavalcare il muro di cinta umbra. Al 63′ Santona riesce ad eludere la marcatura e rompere il break formato da Spatoloni e Dida, e mette la sfera in mezzo alla ricerca del tap-in vincente di Palmas. L’attaccante sbaglia il primo controllo e non conclude, prova ad approfittarne Puledda, arrivato in rimorchio dalle retrovie, ma Boninsigli smorza il tiro. Sempre il furetto biancoblù, con la dieci sulle spalle, premia con un illuminante passaggio la sovrapposizione di Fideli. L’esterno mancino scaglia a botta sicura un preciso diagonale, ma Simone si distende agilmente e respinge. Il Città di Castello prende coraggio ed entra in partita giocando più spavaldo: Berardi accompagna la manovra e mette in mezzo, al 68′, due insidiosi traversoni in rapida successione. Il Latte Dolce non soccombe, affidandosi all’estro di Palmas e Santona, a cui manca cinismo e freddezza sotto porta. Al 74′ Fiorucci apporta l’ultimo cambio della partita, sostituendo una smarrito Spatoloni con il terzino sinistro Cioffi, dirottando Boninsegni sulla sinistra. La partita va in ghiaccio complice la stanchezza e il nervosismo. I sassaresi si protraggono in avanti dando possibilità di manovra agli umbri che si affidano all’esperienza di Missaglia. Poche occasioni da gol nel secondo quarto della ripresa, Paba apporta l’ultimo cambio mandando in campo Carboni per dare linfa vitale al reparto avanzato ma il risultato non cambia. Gli ospiti vanno vicini, addirittura, a vincere la partita gli ultimi minuti del match: Dida conclude a botta sicura a pochi metri dalla porta ma Garau compie il miracolo e salva i sassaresi da quella che poteva essere una clamorosa beffa.
Fiorenzo Pala
TABELLINO:
LATTE DOLCE- CITTÀ DI CASTELLO 1-1 – Stadio Vanni Sanna
LATTE DOLCE (4-3-1-2): Garau, Ravot, Fideli, Delrio, Chessa, Mereu, Puledda (35′ Pireddu), Piga, Scognamillo, Santona ( 87′ Carboni), Palmas. A disp. Segantini, Daga, Congiu, Cocco, Depalmas, Pala, Ruggiu. All.: Paba.
CITTÀ DI CASTELLO (4-3-1-2): Simone, Spatoloni (74′ Cioffi), Boninsegni, Berardi, Pucci, Manetta, Dida, Locchi, Lopez (42′ Troia), Missaglia, Franzese (64′ Bartolini). A disp.: Massetti, Rizzo, Veneroso, Speranza, Bruschi, Barto. All.: Fiorucci
MARCATORI: 35′ aut. Delrio (L), 68′ Palmas (L)
ARBITRO: Michele Cinque di Pistoia. Assistenti: Marco De Vellis di Frosinone e Vito Angelini di Aprilia
AMMONITI: 24′ Chessa (L), 40′ Lopez (C), 45′ Palmas (L), 80′ Mereu (L), 87′ Ravot (L)
ESPULSI: 52′ Ruggiu (L)
NOTE: Spettatori 250 circa; giornata soleggiata con una piacevole brezza; Recupero: 1′ pt, 4 st
Commenti
commenti