Albè: “Olbia strepitosa nella ripresa”

Il tecnico dei lombardi plaude al secondo tempo dei bianchi: “Noi siamo andati in tilt”

Cesare Albè, allenatore della Giana dal 1995 (foto: AS Giana)

Cesare Albè, allenatore della Giana dal 1995 (foto: AS Giana)

Il tecnico della Giana Cesare Albè analizza la gara persa per 3-2, dopo essere andati al riposo in vantaggio di due reti, in maniera lucida e sincera: «Non so se si è trattato di un problema fisico o mentale, ma siamo calati. Nel primo tempo loro erano in difficoltà. Noi, però, non abbiamo chiuso la partita e siamo stati leziosi sul finale». Albè Non ha difficoltà a riconoscere tuttavia i meriti degli avversari: «Se noi abbiamo fatto un ottimo primo tempo, l’Olbia ha fatto uno strepitoso secondo tempo. Sono tanti i meriti dell’Olbia e del mister nel portare Cossu a fare la mezzala, cosa che ci ha messo in difficoltà perché ci dava meno riferimenti. Poi il calo fisico è stato evidente e sottolineato dal fatto che uno come Marotta, solitamente molto resistente, abbia chiesto il cambio più volte».




Albè, 21 anni sulla panchina della Giana Erminio, condottiero dei suoi dai dilettanti ai professionisti, è stato capace di mettere in seria difficoltà l’Olbia in casa, come poche altre squadre passate al “Nespoli”. Il mister continua così la sua disamina: «Credo che la testa sia la cosa che incida di più sul risultato delle partite. Oggi ci è mancata, ma con questo non voglio togliere meriti all’Olbia per quanto ha fatto. La veemenza con la quale ci ha affrontato nel secondo tempo ci ha provato di spazi e idee e non abbiamo girato come nel primo tempo. Nello spogliatoio ce lo siamo detti che loro sono forti in casa e ci aspettavamo la loro reazione. Poi però abbiamo iniziato a sbagliare e non abbiamo avuto lo stesso possesso palla del primo tempo. Dispiace ammetterlo ma il calcio è questo».

 Roberta Marongiu

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