Pasquini: “Voglio tutti protagonisti”

“Era fondamentale partire con una vittoria, ora sotto con Reggio Emilia”

Federico Pasquini

Federico Pasquini

Al termine della sfida interna contro Varese, che ha aperto il campionato della Dinamo Sassari, l’allenatore biancoblù Federico Pasquini commenta così la prestazione dei suoi al cospetto del quintetto di Paolo Moretti. 




“Oggi è stata una partita molto più dura rispetto alla pre-season – afferma il coach e general manager dei sardi -, me l’aspettavo e siamo stati bravi. Sapevo che Varese avrebbe fatto una partita vera, non siamo stati precisi in attacco e abbiamo sbagliato un sacco di tiri aperti. Siamo stati efficaci quando abbiamo tolto il pick and roll ad Anosike e Maynor, era importante vincere, sul resto lavoreremo però partire bene è sempre una bella cosa. Rotazioni lunghe? Diventa fondamentale trovare sempre energie nuove, oggi non ho usato Monaldi ma sarà rilevante anche lui, normale quando giochi ogni tre giorni come accadrà a noi in questa stagione”.

Per la Dinamo tanti giocatori positivi, ma Pasquini sottolinea “lo spirito di squadra, che è stato fondamentale, mi sono piaciuti D’Ercole e Carter sui due lati del campo, oltre a Johnson Odom e Sacchetti. Questa squadra deve avere molti attori protagonisti”.




“C’era un po’ di tensione – continua Pasquini – Come è normale che sia alla prima ufficiale. Durante la pre-season abbiamo sempre avuto una compattezza generale, anche grazie alla poca pressione, che ti consente di avere sempre leggerezza. Oggi siamo stati bravi a fare uno sforzo extra in difesa, e nel finale sono arrivate quelle giocate importanti che nascono sempre da una buona attitudine difensiva”.

Convincenti sia Lydeka e Olaseni. “Hanno fatto un lavoro sporco, hanno caratteristiche diverse e possono entrambi mettere in difficoltà gli avversari con il fisico (Lydeka) e con la verticalità, forse bisogna essere un po’ più bravi a passare loro la palla”.

Grande prestazione, dal punto di vista statistico e non, per Brian Sacchetti. “Mi sorprendo poco per le prestazioni di Brian – dice Sacchetti – Rispetto enormemente questo giocatore e l’uomo, per me è il giocatore perfetto. Ha fatto un’ottima partita, lavora ogni giorno per migliorare e quindi solo complimenti per lui”.

In certi frangenti la Dinamo ha fatto fatica a far circolare la palla dentro e fuori. Merito solo della difesa varesina? “Devo ancora rivedere la partita – dice Pasquini – Ma credo che l’aver sbagliato alcuni tiri aperti ci abbia un po’ mandato fuori binario, ma non sono preoccupato per questo. In estate abbiamo lavorato molto e bene, quello che mi interessa è arrivare al momento in cui giocheremo ogni tre giorni con un buon pacchetto di fiches e soluzioni così da non dover essere costretti ad allenarci come matti, cosa che è materialmente impossibile”.

Per Pasquini inizia una stagione da capo allenatore, qualcosa di nuovo per l’ex (esclusivamente) general manager. “Sono molto sereno, vedo un bel linguaggio del corpo, una bella attitudine da parte del gruppo, ero curioso e non teso. Mi piacerebbe che la gente esca sempre dal palazzetto dopo essersi divertita, poi è chiaro che se vinciamo siamo tutti più felici”.



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