La sua storia ha varcato i confini del tifo rossoblù, regalandogli prime immagini e attestati di stima provenienti da tutto il mondo dello sport nazionale. Federico Melchiorri è l’indiscusso uomo del momento in casa Cagliari.

Lo stesso attaccante ha ripercorso la parabola dei suoi ultimi cinque anni: “Dopo che mi fu riscontrato il cavernova, quel lontano 25 aprile 2010, pensai di smettere – rivela Melchiorri ai microfoni di Sky – ma fortunatamente ho avuto una seconda possibilità. Ricominciando dal basso (5 anni fa giocava in Eccellenza ndr) ho iniziato a capire la cultura del lavoro e del sacrificio. Vedere gente che si svegliava alle 6 del mattino per fare il muratore e poi venire alle 7 di sera ad allenarsi con te ti fa capire che bisogna fare dei sacrifici, perché nulla è regalato e in alto ci si arriva solamente lavorando. Imparando questa lezione, piano piano, con un po’ di fortuna e sfruttando le occasioni che mi sono capitate, sono arrivato dove sono”

E’ possibile, a distanza di qualche ora, descrivere le emozioni provate nella serata di ieri? “In quei momenti pensi a tutto ma non pensi a niente, non posso neanche descriverlo perché capita tutto in un istante ed è una valanga di emozioni e sensazioni indescrivibili. Sarà un momento che resterà scolpito dentro di me“

Un aneddoto curioso relativo al suo rinnovo, siglato nello scorso mese di marzo: “Quando i miei procuratori mi avvisarono che ci saremmo dovuti incontrare col Presidente perché la società voleva rinnovarmi il contratto rimasi sorpreso. Mi chiedevo cosa avessi fatto di tanto importante per meritarlo, tanto che pensai che qui a Cagliari fossero un po’ fuori di testa…”