Viviano regala, Melchiorri risorge: Cagliari-Sampdoria 2-1

Succede di tutto: Storari si infortuna, la Samp pareggia e viene battuta allo scadere

Federico Melchiorri

Federico Melchiorri

Serata per cuori forti al Sant’Elia, dove il Cagliari batte 2-1 la Sampdoria con un botta e risposta allo scadere che premia i rossoblù. Apre Joao Pedro nel finale di primo tempo (splendida iniziativa e assist di Padoin dalla linea di fondo), pareggia Bruno Fernandes (espulso Rastelli per proteste) all’87’, papera di Viviano e gol di Melchiorri a porta vuota un minuto dopo. I sardi salgono a quota 7 e scacciano ogni cattivo pensiero, i genovesi incappano nel quarto KO consecutivo dopo le due vittorie di inizio campionato.

LE FORMAZIONI – Rastelli conferma in toto la formazione anti-Atalanta, con Tachtsidis in regia al posto di Di Gennaro, Pisacane terzino destro e Isla interno di centrocampo. Giampaolo sceglie Quagliarella-Muriel in avanti con Alvarez, il giovane classe 1998 Pereira terzino destro e sarà una mossa decisiva in negativo. Nel mezzo Linetty, Praet e Cigarini.

PRIMO TEMPO – Parte fortissimo il Cagliari, dopo meno di un minuto Isla conquista palla sulla trequarti, crossa in mezzo e Sau sbuccia soltanto di testa. La verve rossoblù è però sterile, anche se il trio avanzato dimostra di potersi rendere sempre pericoloso per una Samp che gioca bene, forse meglio, ma è sbadata nei trenta metri difensivi. I doriani pungono con Alvarez, bravo a liberarsi su tutto il fronte d’attacco (chiede un rigore per trattenuta di Murru, flebile), ma la notizia negativa per il Cagliari arriva al 33′, quando Storari rinvia rischiando su Muriel e subisce una distorsione al ginocchio: cambio, dentro Rafael. Sembra mettersi male la serata, invece Padoin irride Pereira e dà un cioccolatino a Joao Pedro, che di esterno fredda Viviano. Il Cagliari potrebbe anche raddoppiare, ma Skriniar salva su Sau e si va al riposo.




SECONDO TEMPO – Il Cagliari si fa sornione e aspetta il momento buono per colpire, sfruttando le iniziative dei suoi avanti (anche se Joao Pedro va presto in debito di ossigeno) e gli spazi che inevitabilmente la Sampdoria deve concedere. Le occasioni da gol latitano, Giampaolo (un po’ a sorpresa) toglie Muriel e sceglie Schick, poi inserisce Budimir e Bruno Fernandes. La Samp si rianima e fa la partita, gli isolani vanno di difesa e contropiede, Tachtsidis si mangia col mancino la chance del raddoppio, Borriello non esaurisce mai le energie, Rafael rischia per eccesso di confidenza, ma il veleno è nella coda. Probabile fallo su Barella, ripartenza Doria e Bruno Fernandes gela il Sant’Elia e Rafael. Sembra finita, invece Viviano confeziona la frittata che Melchiorri trasforma in gioia sfrenata. Era la sua seconda presenza in Serie A (debutto con il Siena contro l’Empoli, prima dei problemi di salute e la risalita), il marchigiano ha onorato al meglio la grande serata.




TABELLINO
CAGLIARI (4-3-1-2): Storari (33′ Rafael); Pisacane, Bruno Alves, Ceppitelli, Murru; Padoin, Tachtsidis, Isla; Joao Pedro (83′ Barella); Borriello, Sau (74′ Melchiorri). A disposizione: Bittante, Capuano, Giannetti, Munari, Salamon. Allenatore: Massimo Rastelli.
SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano; Pereira (75′ Budimir), Skriniar, Silvestre, Regini, Praet (80′ Bruno Fernandes), Cigarini, Linetty; Alvarez; Quagliarella, Muriel (55′ Schick). A disposizione: Dodò, Krapikas, Krajnc, Palombo, Amuzie, Torreira, Puggioni, Eramo, Djuricic. Allenatore: Marco Giampaolo.
ARBITRO: Gavillucci di Latina
RETI: 37′ Joao Pedro (C), 87′ Bruno Fernandes (S), 88′ Melchiorri (C)
AMMONITI: Isla (C), Muriel (S), Skriniar (S), Cigarini (S).
ESPULSO: Rastelli (C)



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