Dopo la sconfitta interna contro la Flaminia, il mister della Nuorese Marco Mariotti si lascia andare alle critiche verso i suoi: “Possiamo vincere contro tutte le squadre, come possiamo perdere con tutte. La coperta è corta: mancano giocatori come quelli dell’anno scorso, quando avevamo Danese o Alonzi che completavano la rosa. Non facciamo gol, questo è un problema: onore alla Flaminia per il bel primo tempo che ha fatto, dove ha strameritato la vittoria. Non abbiamo riserve nemmeno in porta, non possiamo mandare in campo Frasca in queste condizioni”.

Il tecnico romano prosegue: “Mendy? Quella di oggi è’ più di una bocciatura: se uno non capisce le caratteristiche del ruolo e non riesce a interpretarlo, non può stare in campo, Botti ha dato più qualità nelle due fasi. Anche Goh mi ha deluso, non è quello delle prime partite: i giovani sono questi, probabilmente si è montato un po’ la testa, anche perché non è tutelato. Queste cose succedono perché si è sicuri di avere il posto, visto che manchiamo di alternative. Prendere gol da fermo succede, ma noi abbiamo sbagliato un gol clamoroso. I giovani vanno tutelati, anche chi è più esperto oggi non ha dato il massimo”.

La Nuorese di oggi non è proprio piaciuta al tecnico laziale. “Non siamo scesi in campo nel primo tempo, siamo ancora un insieme di individualità, non una squadra. Abbiamo fatto un primo tempo imbarazzante da tutti i punti di vista: lo schiaffo alla gara l’ha dato il gol subito che ci ha fatto reagire. Il carattere non si compra, o un giocatore ce l’ha o non ce l’ha. Abbiamo ancora da lavorare, ma non eravamo dei fenomeni ieri e tanto meno ora non siamo dei brocchi. Molino? Non so ancora cosa si sia fatto, probabilmente è un riacutizzarsi di un vecchio problema”.

E’ ovviamente soddisfatto l’allenatore della Flaminia, Pierluigi Vigna, al termine della partita vinta dalla sua squadra in casa della Nuorese. “Abbiamo fatto un’ottima gara, divertendoci. Nel primo tempo non siamo riusciti a concretizzare diverse opportunità, però per più di un’ora non abbiamo mai dato alla Nuorese la possibilità di impensierirci. Di fronte c’era una Nuorese ben allenata, con un organico di alto profilo e in una piazza calda abituata al grande calcio”.