Cossu uomo ovunque, Miceli superstar

Le pagelle di Olbia-Livorno

Miceli, il migliore in campo ))Foto: Sandro Giordano

Miceli, il migliore in campo (Foto: Sandro Giordano)

Montaperto 6 – A parte una piccola indecisione nel primo tempo in uscita, quando smanaccia e rischia di servire un avversario a porta spalancata, è a tutti gli effetti uno spettatore non pagante.

Pinna 6,5 – Da un suo cross nasce l’occasione più pericolosa della prima frazione, poi diminuisce la spinta ma aumenta l’attenzione e sulla destra gli amaranto non passano praticamente mai.

Dametto 7 – Mettici un reparto offensivo del Livorno decimato, mettici una prestazione maiuscola dei due centrali e i guanti immacolati di Montaperto trovano un perché. All’occorrenza si trasforma anche in regista.

Miceli 8 – Chiusure da difensore consumato, una traversa, un assist per Cossu e il gol vittoria: c’è bisogno di aggiungere altro? Per distacco la sua miglior partita da quando veste la casacca bianca.




Cotali 6,5 – Difficile capire se abbia realmente due gambe o effettivamente sia un motorino quello che gli permette di fare tutta la fascia avanti e indietro per novanta minuti.

Piredda 5,5 – Qualche illuminazione non basta per giustificare una partita dove non risulta incisivo come potrebbe. Si guadagna il solito giallo di ordinanza e rischia anche la seconda ammonizione, viene graziato dall’arbitro. (dal 75′ Tetteh S.V. – Troppo poco per giudicare, comunque significativo il suo esordio)

Geroni 6,5 – La sua mobilità gli permette di eludere spesso il primo pressing di Maritato e di essere sempre nel vivo del gioco. Da sottolineare il provvidenziale lavoro di schermo davanti alla difesa.

Muroni 6,5 – Stupisce per continuità di rendimento e intelligenza tattica. Non sarà il giocatore più eccentrico dei bianchi, ma la quantità di palloni recuperati è industriale. Come sempre l’ultimo a mollare.

Cossu 7,5 – L’ex fantasista rossoblù sale in cattedra e porta a spasso tutta la retroguardia livornese in più occasioni. Qualunque pallone passi dai suoi piedi è un potenziale grosso pericolo, quest’oggi vede anche la porta (un palo e un miracolo di Mazzoni) e se diventa un’abitudine per gli avversari saranno dolori. (dal 90′ Auriemma S.V.)

Kouko 6,5 – Nonostante non stesse bene in settimana, ci mette tanto cuore e il suo lavoro di sacrificio è commovente. Spalle alla porta è il migliore tra gli attaccanti presenti in rosa, peccato gli manchi l’istinto del killer.

Capello 5,5 – L’area di rigore non è il suo habitat naturale e al 30′ manda alta una palla che era solo da accompagnare in rete. Troppo spesso avulso alla manovra, viene giustamente sostituito. (dal 62′ Ragatzu 6 – Ottimo l’impatto nella gara. Rispetto al compagno cerca con insistenza la profondità e si candida per un posto dal primo minuto contro il Piacenza.)

All. Mignani 7 – Per tutto il primo tempo al “Bruno Nespoli” si assiste ad una vera e propria partita a scacchi, dove entrambe le compagini si studiano per poi capire nella ripresa come poter pungere. Ad avere la meglio sono i bianchi che entrano in campo con un piglio più aggressivo e si portano a casa una meritatissima vittoria. Tanti i meriti del tecnico genovese, a partire dalla capacità dei suoi ragazzi di fare sempre la partita, sia in fase di spinta che di controllo. Simbolo di una consapevolezza nei propri mezzi trasmessa loro dall’allenatore.

 

LIVORNO: Mazzoni 7, Toninelli S.V. (20′ Rossini 5,5), Borghese 5 (89′ Murilo S.V.) , Lambrughi 5,5, Gasbarro 5,5, Giandonato 6 (72′ Marchi S.V.), Ferchichi 6, Luci 5, Morelli 6,5, Maritato 5, Venitucci 5. Allenatore Claudi Foscarini 5

Oliviero Addis




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