Il sodalizio del presidente Baire pronto alla nuova stagione in Serie B: “Miglioriamo l’ottavo posto”
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foto: Gianluca Zuddas – sardegnasport.com
Presentata venerdì a Capoterra la nuova stagione dell’Amatori Rugby Capoterra, principale realtà sportiva della cittadina alle porte di Cagliari, che vuole continuare a ben figurare nella Serie B.
“L’obbiettivo rimane quello di migliorare l’ottavo posto ottenuto al termine della scorsa stagione”, afferma il tecnico Juan Sebastian Francesio, confermato anche per la stagione 2016/2017. La squadra, con staff tecnico e societario, è stata presentata davanti al sindaco di Capoterra Francesco Dessì, il presidente del Comitato regionale della Federugby Gianni Atzori, il presidente dell’AVIS Capoterra Marco Mameli e il
Responsabile federale di Centri di Formazione Gino Donatiello.
“E’ un piacere stare in mezzo a voi alla vigilia di questa nuova avventura in un campionato nazionale – ha ammesso il primo cittadino – L’Amatori è una realtà importantissima, grazie all’impegno dei numerosi dirigenti che la compongono. Una disciplina molto seguita a Capoterra che l’amministrazione comunale ha sempre voluto aiutare. Perché il Rugby Capoterra è presente anche nel sociale, si impegna e fa comunità coinvolgendo soprattutto i giovani e le scuole. Una società che ha sempre fatto della tenacia il suo cavallo di battaglia. Fin dall’inizio ha utilizzato spazi diversi pur di riuscire a far praticare ai giovani del paese e non solo il rugby. Ricordo gli allenamenti nell’area dove ora sorgono le case della Cooperativa 1000, e ancora le partite e lo sfruttamento del comunale di via Trento. Ma non è bastato, grazie alla testardaggine della società di recente è stato riattivato l’impianto del Cacip. Un ulteriore spazio regalato al rugby”.
“Sono un grande tifoso di questa squadra – ha ammesso il presidente del Comitato regionale della FIR Gianni Atzori-. Una società che in 40 anni di vita non ha fatto altro che garantire successi al rugby isolano. Un
quartantennale che mi auguro sia un punto di partenza per altri e importanti successi della società presieduta da Carlo Baire”.
“Sono molto legato a Capoterra – ha precisato Gino Donatiello -. Una società molto determinata e la
riprova è sotto gli occhi di tutti con il campo del Cacip. Un vero e proprio gioiello rimesso a posto grazie alla buona volontà di Carlo Baire e dei suoi dirigenti. In qualità di responsabile dei centri di formazione del sud Italia sono davvero contento di collaborare con l’Amatori e soprattutto poter sfruttare una struttura come quella esistente nella zona industriale. Ma l’obbiettivo della Federazione è quello di continuare sulla buona strada iniziata qui a Capoterra cercando di creare anche nel nord dell’Isola una struttura simile, affinchè si annullino le distanze e si possa lavorare bene anche in altri territori della Sardegna”.
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(Foto: Gianluca Zuddas – SardegnaSport.com)
“Premetto che 40 anni sono davvero un bel traguardo – dice Carlo Baire, presidente del club – Sono stati anni duri, con una recessione economica che ha intaccato anche gli equilibri nel mondo dello sport. Noi compresi. In questi
anni molte società hanno fallito , si sono ritirate, ma noi abbiamo resistito e siamo sempre in prima linea, a faticare per portare avanti questa attività. Un motivo di vanto per l’Amatori Rugby Capoterra che nel corso degli
anni, si è guadagnato sul campo grande rispetto e considerazione”.
“L’obiettivo è migliorare l’ottavo posto dell’ultima stagione”, afferma il patron. “Abbiamo, in vista del campionato, promosso in prima squadra Lorenzo Celembrini, Andrea Greco, Federico Basciu e Simone Farris, mentre i nuovi arrivi sono: Matteo Uccheddu (18 anni Pilone), Gabriele Campesi (21 anni, Pilone), Antonio Ganga (18 anni
tallonatore), Franco Rendace, terza-seconda linea italo – argentino di 31 anni ex naxionale under 21 e poi Fabio Staibano che, prendendo un termine del calcio è il nostro top player. Ex azzurro ha giocato con Piacenza, Petrarca Padova e altre gloriose società”.
Già pronto per affrontare, in qualità di allenatore-giocatore, il campionato, Francesio non si nasconde. “Sarà un campionato impegnativo. Il mio obbiettivo, in qualità di allenatore è quello di ricevere dalla squadra il massimo risultato. Per fare questo occorre dare il massimo soprattutto durante la fase di preparazione. Le difficoltà che
abbiamo avuto lo scorso anno riguardavano soprattutto gli infortuni e la necessità di domenica in domenica di creare una squadra competitiva. Speriamo che le cose, quest’anno, sotto questo aspetto vadano decisamente meglio. Le squadre da battere, sono quelle che tradizionalmente hanno fatto buoni risultati nelle ultime stagioni, ovvero: Lecco, Biella, Settimo Torinese, Cus Torino, retrocessa dalla serie A, e il Monferrato neo promossa. Saranno cinque, forse sei, ma con le altre possiamo davvero giocarcela”.
Rosa quasi invariata. “I nomi nuovi oltre a quello di Fabio Staibano, – spiega il presidente – sono, al momento, quelli di Matteo Uccheddu, pilone di 18 anni, Gabriele Campesi, pilone di 21 anni, Antonio Ganga, tallonatore di 18 anni e Franco Rendace, terza, seconda linea italo argentino. Sarà una rosa composta da 36 elementi, speriamo bastino”.
Il 2 ottobre ci sarà una giornata di festa, ma anche di solidarietà con la presenza dell’autoemoteca dell’Avis per le donazioni. “L’abbiamo voluta festeggiare assieme all’Avis – spiega Baire -, perché per noi del Capoterra, che ogni tre mesi andiamo, tra giocatori, tecnici e dirigenti, a dare regolarmente il sangue, è davvero importante dare il sostegno a questo associazione. Loro hanno bisogno di sangue e nel nostro piccolo diamo a loro il nostro contributo”.
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(foto: Gianluca Zuddas – SardegnaSport.com)
“Ringrazio il presidente Carlo Baire – ha esordito il presidente dell’Avis di Capoterra -, ma tutto il mondo
del rugby di Capoterra che da anni ci da una mano. E’ importante per noi il sostegno dal campo e fuori dal campo di questa società che ricordo porta con orgoglio sulle maglie il “logo” della nostra associazione” .
Tra le altre iniziative legate ai festeggiamenti del quarantennale della fondazione del Rugby Capoterra, anche una mostra fotografica sulla storia della società. Assieme alla mostra arriverà a Capoterra anche il museo itinerante del rugby nazionale. Per inizio anno, anche un convegno sull’impiantistica sportiva. A febbraio poi ci potrebbe essere anche la possibilità, dopo sei anni, di organizzare a Capoterra una gara del 6 Nazioni giovanile di rugby.
“Abbiamo richiesto l’evento alla Federazione – conclude il numero uno della società – Speriamo arrivi al più presto la risposta, in modo da poter cominciare a lavorare, già dal mese di novembre, sull’organizzazione e sull’impianto che dovrebbe essere quello del Santa Rosa a Capoterra”.
Di seguito le attività e i responsabili d’area dell’Amatori Rugby Capoterra.
Attività Propaganda (U. 6/U.14) e scolastica
Responsabile: Giacomo Atzori
Allenatori- Animatori: Fhaima Bousmina, Michela Lichino, Federico
Michel, Marco Locci, Alessandro Cucco, Federico Mariottini, Carlo
Atzori, Fabio Staibano, Sebastian Francesio e Enrico Sanna.
Campionato: Regionale a concentramento.
Attività Juniores (Under)
Direttore Sportivo: Giacomo Atzori
Under 18
Responsabile: Corrado Sulis e Ugo Pinna
Allenatore: Sebastiano Meloni
Campionati: Regionali con Sinnai – Accademia Cagliari – Sassari-
Alghero – Olbia.
Uder 16
Responsabile: Daniela Serci.
Allenatoi: Carlo Atzori e Chicco Sanna.
Campioati: Regionali con Sinnai-Accademia Cagliari-Alghero- Olbia-
Orosei.
Centro di formazione regionale under 16
Responsabile: Francesco Losco
Allenatori: Jan Sebastian Francesio e Carlo Atzori
Campionati: Partite con i CDF (4) del Centro Sud (Lazio e Sicilia)
Campionato Nazionale di Serie B Maschile – Girone 1
Allenatore: Juan Sebastian Francesio
Allenatore degli avanti: Fabio Staibano
Preparatore atletico Pierpaolo Sanna
Medici: Dotto.ssa Daniela Castangia, Dotto. Roberto Nocco, Dott. Solinas,
Dott. Fabrizio Lecca.
Fisioterapista: Federico Busonera.
Addetti Stampa: Massimo Musanti e Nicola Marcello
Responsabile video storico: Raffaele Puddu
Fotografi: Giulia Congia e Angelo Picchetti
Interviste: Rita Frau e Marcello Lai
Montaggio e commento TV: Cucco, Ale Baire e Nicolò Garau.
Speaker: Sergio Fais.