Olbia, contro il Livorno missione possibile
Le probabili formazioni
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Mignani e i suoi ragazzi
La rifinitura, gli ultimi consigli e poi la notte in cui è difficile dormire: siamo alla vigilia di Olbia-Livorno e ventisei anni dopo il “Bruno Nespoli” si prepara a ospitare una delle squadre storiche del calcio italico. Si affrontano due compagini giunte in Lega Pro da direzioni diametralmente opposte: da una parte il leone amaranto ferito e retrocesso, in cerca di riscatto; dall’altra la rondine bianca che attende di trovare la propria primavera, pronta a sporcarsi di fango quando ce ne sarà bisogno. E così domenica sarà battaglia, in una partita che potrebbe decisamente svoltare quello che sarà il cammino in campionato dei ragazzi di Michele Mignani.
QUI OLBIA – In casa Olbia c’è fiducia nonostante la brutta sconfitta registrata la scorsa giornata in casa della Lupa Roma. «I ragazzi stanno bene e sono cattivi», ha dichiarato il tecnico olbiese in conferenza stampa, rassicurando i tifosi delusi dopo la prova scialba messa in mostra a Tivoli. Con Cotali recuperato e Ragatzu scalpitante, i bianchi hanno a disposizione tutti gli effettivi (escluso Feola), tra cui quel Tetteh che morde il freno per esordire a partita in corso già contro i toscani.
PROBABILE FORMAZIONE BIANCA – Davanti a Montaperto dovrebbero agire Pisano, Miceli, Dametto e Cotali, con quest’ultimo al ritorno da titolare dopo una giornata di riposo forzato. A centrocampo non si attendono novità e la mediana che ha fin’ora stupito per doti qualitative e di interdizione va verso la riconferma: Muroni, Geroni e Piredda. Dietro le punte Cossu inventerà per Capello e uno tra Kouko e Ragatzu. In perfetto ballottaggio i due.
QUI LIVORNO – Affollamento importante presso l’infermeria del Livorno, che ha ospitato in queste prime giornate tanti clienti indesiderati. Sono infatti ben sei gli indisponibili sui quali non potrà contare mister Claudio Foscarini: Vantaggiato, Jelenic, Cellini, Grilli e Marchi. Ha recuperato in extremis Alessandro Lambrughi, vero e proprio senatore della squadra. «Venderemo cara la pelle – è il monito espresso dall’allenatore all’antivigilia dell’incontro – c’è la piena volontà da parte nostra di rimanere nelle parti alte della classifica.» L’Olbia è quindi avvisata, non saranno gli infortuni a togliere caparbietà ai toscani.
PROBABILE FORMAZIONE AMARANTO – Orfani della coppia offensiva targata Vantaggiato-Cellini, i labronici potrebbero optare per un 4-4-1-1 con Maritato punta centrale e Venitucci a supporto. La linea difensiva dovrebbe essere composta da Tomaselli, Gonnelli, Rossini e Lambrughi. In mediana spazio a Luci (ex Torres), coadiuvato da Ferchichi, Giandonato e Gemmi.
Oliviero Addis