Muravera, vincere a tutti i costi

I sarrabesi in piena emergenza devono dare una svolta al loro cammino

Sergio Nurchi, assente per squalifica

Sergio Nurchi, assente per squalifica

Il Muravera di Marco Piras ospiterà domenica (fischio d’inizio alle 14:30) al “Comunale” il Vivi Altotevere Sansepolcro, allenato da Marco Schenardi, ex giocatore di Brescia e Bologna. Per entrambe la classifica non sorride: il Muravera con il punto maturato nel derby contro la Torres occupa la penultima posizione, assieme al Monterosi; il Sansepolcro, invece, è fermo a zero come Lanusei e Foligno, avendo però una partita da recuperare dopo che il nubifragio di domenica scorsa ha impedito il regolare svolgimento della gara del “Buitoni” contro la Nuorese.




CURIOSITÀ – Stesso numero di gol subiti (5) fino a qui e a dividerli solo un punto in classifica e un gol segnato. Il Sansepolcro ripescato lo scorso anno, senza la retrocessione in Eccellenza avrebbe eguagliato il record di 23 partecipazioni consecutive in quarta serie del Borgomanero. La città toscana, inoltre, ha dato i natali al portiere Bruno Nespoli – al quale è dedicato lo stadio di Olbia – morto in seguito ad uno scontro di gioco durante Olbia-Carrarese nel 1960.

GOL CERCASI – Si sfideranno due squadre alla ricerca della prima vittoria in campionato e con non pochi problemi di finalizzazione ascrivibili al reparto avanzato. I sarrabesi non hanno nomi tra i marcatori del girone, nonostante la coppia d’attacco Nurchi-Dessena vanti 20 gol all’attivo la scorsa stagione. Il tecnico dovrà pensare ad altre soluzioni, dato che la coppia (assieme a Chessa) sarà nella lista degli indisponibili per domenica, dovendo scontare le espulsioni comminate dal direttore di gara nella gara contro gli umbri di Città di Castello.

EMERGENZA – Con 10 cartellini gialli e 4 rossi nelle prime tre gare, il Muravera detiene un record piuttosto negativo che, assieme all’inesistente voce “marcature”, allarma il tecnico Piras: «C’è un’emergenza, ma dobbiamo superarla al meglio. È vero che non abbiamo ancora segnato ma le occasioni non sono mancate sia contro la Torres che a Città di Castello, perfino quando siamo stati in nove. È un periodo in cui non ci assiste neanche la fortuna, ma non dev’essere un alibi perché dobbiamo avere la forza di reagire e, soprattutto, chiudere le partite in undici, cosa che non abbiamo ancora fatto in tre giornate. Domenica, segni chi segni, ma dobbiamo trovare la vittoria a tutti i costi».






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