Non può che essere rabbuiato l’allenatore del Cagliari, Massimo Rastelli, dopo la sconfitta per 4-0 in casa della Juventus. Non c’è stata partita, e il tecnico campano prova a spiegare il motivo.
«Abbiamo perso la partita innanzitutto dal punto di vista fisico – dice a caldo -, ci hanno sovrastati, quando perdi tutti i contrasti e sulle palle inattive subisci diventa tutto più difficile».
“Non mi è piaciuta la partita che abbiamo fatto – continua Rastelli – Dobbiamo prendere atto, voltare pagina e pensare alla prossima gara (in casa contro la Sampdoria ndr)”. Non si è vista l’idea di gioco del Cagliari: «Volevamo prenderli molto alti, la Juventus arrivava da due gare in cui era stata criticata e speravamo di metterli in difficoltà, invece eravamo sempre in ritardo e abbiamo subito gli avversari dal punto di vista fisico. Una volta andati in svantaggio è saltato tutto. Sui gol abbiamo peccato di disattenzione, noi prepariamo le situazioni poi l’avversario può sorprenderti, sicuramente in una gara così non puoi regalare nulla come invece abbiamo fatto».
L’amarezza è tanta: «Si può perdere in casa della Juventus ma questo non è il modo migliore, è brutto dare questa sensazione di squadra molle. Storari? Per lui parla la carriera, è venuto a Cagliari per riportarlo in Serie A dopo anni di successi alla Juventus, c’è poco da aggiungere».
Nel finale si è pensato alle energie fisiche e alle prossime sfide. «Sul 3-0 non puoi spremere un giocatore – dice sul cambio che ha visto Munari per Sau – così come quando ho tolto Joao Pedro e Borriello. Almeno me li tengo per lunedi perché abbiamo una gara importante».
Si aspettava una scossa dai più esperti? «Tutti hanno dato il massimo. Non è stato questione di mentalità o volontà. Contro le grandi sapevamo già prima cosa può succedere. Se non hai una marcia in più sotto l’aspetto fisico è così».
Il commento del tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri. «Ho a disposizione dei giocatori che sono campioni a livello caratteriale – dice a Mediaset – Sanno che non si può sbagliare più di una partita, e oggi i ragazzi sono stati bravi, per il Cagliari e’ stato difficile entrare nel match. Dybala? Ha giocato bene, l’anno scorso ha fatto 19 gol facendo vedere ciò di cui è capace, oggi ha dato respiro alla manovra, venendo incontro e aiutando i centrocampisti. Era importante vincere e tornare in testa. Pjanic? Mi è piaciuto, deve crescere per giocare davanti alla difesa, è ancora discontinuo e ha bisogno di conoscere i compagni. Devono essere bravi anche loro a cercarlo nel modo giusto. Possibilità di schierare insieme Dybala, Mandzukic e Higuain? Si può fare, dipende da tanti fattori, non dimentichiamo che lì davanti abbiamo anche Cuadrado e Pjaca, mantenere equilibrio resta fondamentale».
«Oggi non c’è stata partita – afferma Andrea Barzagli a Sky Sport – Avevamo voglia di giocare e siamo stati subito aggressivi, a differenza della partita contro l’Inter. Abbiamo dato un segnale a noi stessi, se giochiamo così ci divertiamo, se diamo tutto per scontato si rischia e non si raggiungono obiettivi. Siamo contenti, ma non si è fatto nulla. In Italia si vince con la miglior difesa, da cinque anni siamo noi i primi in questa classifica, e oggi non volevamo prendere gol».
Sul ritorno di Storari e Padoin da ex: «Un piacere ritrovarli, ci siamo salutati e ora ci ritroveremo dopo il match. Dispiace per la loro sconfitta ma siamo contenti noi. Sono amici, siamo sempre in contatto».