Forse neanche Christopher Priest, autore de “Il mondo alla rovescia“, sarebbe stato in grado di spingersi tanto in là con la fantasia. La sfida dello Juventus Stadium, domani sera, metterà a confronto due formazioni che negli ultimi sette giorni hanno vissuto sulle montagne russe e il cui umore è uscito capovolto dopo l’ultima giornata di campionato.

Se la vittoria contro il Sassuolo aveva regalato ai tifosi bianconeri l’idea di festeggiare l’ennesimo scudetto durante il cenone di Natale (si scherza ma non troppo), il Cagliari, qualche ora dopo, lasciava Bologna con tanti dubbi e le ossa rotte. Umori diametralmente opposti: se in Piazza San Carlo si respirava la sindrome di onnipotenza, sul Golfo degli Angeli si udivano i primi, precoci, scricchiolii. E’ bastata una partita (due, nel caso juventino) per rovesciare ogni giudizio.

Se il Cagliari si avvicina alla trasferta piemontese rinfrancato dalla vittoria contro l’Atalanta e consapevole che la salvezza non passerà dal match del catino bianconero, la pressione sarà tutta sulle spalle della squadra di Allegri. Sono bastati due risultati indigesti, il pareggio con il Siviglia e la sconfitta contro l’Inter, per creare i primi malumori (tutto il mondo è paese…) e mettere in discussione quelle certezze che sembravano inscalfibili  appena sette giorni prima.

Una Vecchia Signora nervosa e ferita nell’orgoglio, dunque. Niente a che vedere con quella svagata e festante che ha ospitato le ultime trasferte piemontesi del Cagliari. Pessima notizia per Massimo Rastelli, ma potenziale arma per i suoi giocatori che dovranno essere bravi a reggere la prevedibile sfuriata iniziale dei bianconeri. La missione di Sau e compagni sarà quella di restare aggrappati il più possibile al match. Il cronometro, in quel caso, diverrebbe amico dei rossoblù, aumentando il nervosismo in casa Juve.

Quel che è certo, è che Allegri attingerà dall’artiglieria pesante per sbrigare la pratica Cagliari. Acciughina, mai noto per le odi al mese di settembre, ridurrà all’osso quel turnover che tanto ha fatto discutere negli ultimi giorni. A cominciare dal tandem offensivo, dove Dybala affiancherà Higuain, ancora gordito ma pur sempre uno dei più temibili bomber al mondo. Alle loro spalle pochi dubbi sull’impiego di Pjanic, motore (ingolfato a San Siro) della squadra. I punti interrogativi riguardano i giocatori che affiancheranno il bosniaco e che diranno tanto sul tipo di partita preparata dai bianconeri. Annunciato l’impiego di Rugani (e con Benatia indisponibile) a fargli spazio sarà Bonucci.

Sarà necessario, dunque, un mix di combinazioni per vedere i rossoblù uscire indenni dallo Juventus Stadium. Ma niente di impossibile. Perché se “Il mondo alla rovescia” è fantascienza, il sacco di Torino no: quello sarebbe “solo” un’impresa.

Stefano Sulis