Joao Pedro illumina, bum bum Borriello

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RAFAEL 6,5 – Spettatore non pagante per 89′ della gara, ipnotizza Paloschi in occasione dello sciagurato rigore calciato dall’attaccante neroazzurro. Un penalty calciato in maniera aberrante su cui, però, il portiere brasiliano risulta determinate rimanendo in piedi fino all’ultimo.

PISACANE 5,5 – Gomez è cliente ostico e la sua velocità mette spesso in difficoltà il difensore campano, al debutto in A. Sfortunato in occasione del calcio di rigore orobico (il fallo era fuori area). Rimandato. (dal 78′ BITTANTE – SV)

BRUNO ALVES 6,5 – In poche settimane ha preso in mano le redini della difesa. Disarmante la rapidità con cui si è caricato sulle spalle il reparto, guida i compagni come se avesse un joystick in mano: leader tecnico e caratteriale.

CEPPITELLI 6 – Con Bruno Alves compone una cerniera che funziona alla perfezione. Dalla loro intesa passa anche il pomeriggio di assoluta tranquillità di Rafael.

MURRU 6,5 – Come già accaduto nelle ultime settimane, il supporto di Padoin gli facilita il lavoro in fase difensiva. Più propositivo in proiezione offensiva, la sua prestazione è la fotografia del Cagliari odierno: convinto e combattivo



ISLA 6,5 – Più a suo agio nei tre di centrocampo, prezioso supporto in fase difensiva, è una indomabile spina nel fianco dell’Atalanta. (dal 83′ MUNARI – SV)

TACHTSIDIS 6 – È la scommessa vinta da Rastelli. Non strapperà gli “oooh” di meraviglia ma, finché le energie lo supportano, è sempre al posto giusto nel momento giusto. Filtro prezioso davanti alla difesa e geometra scolastico in fase di impostazione.

PADOIN 6 – Il suo determinante supporto a Murru è ormai una certezza, un passo avanti rispetto a Bologna sotto l’aspetto della lucidità nella metà campo avversaria. Un motorino costante, più utile che appariscente.

JOAO PEDRO 7 – Dopo questa partita Rastelli dormirà con la sua foto nel comodino accanto al letto. Il suo rientro in squadra coincide con la miglior prestazione del Cagliari, e non può essere un caso. Illumina la manovra  sin dalle prime battute di gioco, alternando lampi di classe genuina alla fame e la garra dei più tenaci centrocampisti. Cala inevitabilmente col passare dei minuti ma non poteva auspicare un ritorno migliore (dal 62′ BARELLA 6 – Diverso per caratteristiche rispetto al brasiliano, dà il suo apporto in termini di dinamismo in un momento nel quale il Cagliari appare ormai in controllo della gara)

SAU 7,5 – Ispirato come nelle giornate migliori. Pimpante e mai banale, si trova a memoria con i compagni di reparto. Il gol è la gemma di una partita di alta scuola.

BORRIELLO 7,5 – Conferma – se mai ce ne fosse ancora bisogno – le doti di killer d’area di rigore in occasione della prima rete. Può definirsi una sorpresa, invece, la punizione che suggella la sua partita giocata a tutto campo fatta di pressing, lavoro sporco e perfette combinazioni.

RASTELLI 7 – Diamo a Cesare quel che è di Cesare: se la partita di Bologna lo aveva visto sul banco degli imputati per l’atteggiamento timido e remissivo della squadra, oggi stravince la sfida a distanza contro Gasperini. Mischia le carte sorprendendo tifosi e avversari e le scommesse si rivelano tutte azzeccate. L’auspicio è che abbia trovato il bandolo della matassa.

Voti Atalanta: Berisha 5, Masiello 5 (dal 46′ D’Alessandro 6), Toloi 5,5, Zukanovic 5, Konko 4,5, Kurtic 5,5, Carmona 5 (dal 58′ Grassi 5), Kessie 5,5, Conti 6, Gomez 6, Paloschi 4. Gasperini 5

Stefano Sulis

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