Cagliari, Capozucca: “Che rimpianto Gabigol…”
Il calciomercato si è chiuso da pochi giorni e tra gli addetti ai lavori è tempo di bilanci, tra sospiri di sollievo e rimpianti. Tra i protagonisti della sessione appena conclusa vi è, senza alcun dubbio, Stefano Capozucca. Queste le sue parole rilasciate al Corriere dello Sport, con una punta di amarezza per un colpo che poteva essere ma che, alla fine, non si è concretizzato: “Abbiamo seguito a lungo Gabigol e l’operazione si poteva fare ma ci serviva un partner da 15 milioni. Lo abbiamo seguito grazie ad alcuni video qualche tempo fa, ma si trattava di somme fuori dalla nostra portata. Sono convinto, però, che l’acquisto del brasiliano da parte dell’Inter sia stato il colpo del calciomercato estivo”.
Per un sogno sfumato, due acquisti eccellenti che hanno acceso l’entusiasmo dei tifosi, Isla e Padoin. “Mauricio era un nostro obiettivo e la trattativa non è nata certo per caso, ma ad un certo punto sembrava molto complicata. Non era un’operazione alla portata del Cagliari ma quando ci siamo visti a Chia io, il presidente e Marotta, abbiamo strappato una mano alla Juventus e abbiamo chiuso. Per quanto riguarda Padoin, invece, il presidente fece il suo nome prima della chiusura dello scorso campionato e siamo stati svelti a chiudere”.
Amarezza che sembra sfumata, invece, quando il discorso si sposta sul tema relativo allo “sgarbo” di Mati Fernandez e del Milan: “Ormai non ha più senso parlarne anche perché si rischierebbe di sminuire l’acquisto di Tachtsidis, un nostro obiettivo e del quale siamo contenti”. Ma con questa rosa è realistico pensare esclusivamente alla salvezza? “Sognare è importante ma dobbiamo essere realisti. Siamo tornati in serie A perché lo volevamo fortemente e ora ci vogliamo restare. Sarebbe da presuntuosi fare altri programmi, ma poi negli anni questa società darà le giuste soddisfazioni ai tifosi”.
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