Gigi Riva omaggia così Claudio Olinto de Carvalho, suo amico e compagno
L’emozione è tanta, e non potrebbe essere altrimenti. Inevitabile quando si è costretti a dare l’addio ad un amico, prima che un compagno di squadra, che ha rappresentato un tassello fondamentale della propria esistenza, non solo calcistica. Gigi Riva ricorda così Nenè ai microfoni dell’Unione Sarda: “Claudio ultimamente parlava solo con i suoi occhioni. Ti fissava, ti riconosceva e sembrava che ti sorridesse. Adesso che se n’è andato si può dire anche che soffriva tanto”.
Ma il modo migliore per omaggiare Claudio Olinto de Carvalho è, probabilmente, quello di ricordarlo con la maglia rossoblù sulle spalle in una delle sue mille sgroppate: “Ricordo quando a Roma prese il pallone da Albertosi e cominciò a correre. Ho scartato un avversario, poi un altro. Gli avversari lo rincorrevano ma non riuscivano a fermarlo. Arrivato sul fondo, mi ha dato una palla che era solo da spingere in rete. Sono corso ad abbracciarlo e a ringraziarlo. Parlare di calcio può sembrare fuori luogo in questo momento, ma aiuta a ricordarlo, ad avere un buon ricordo di lui. Nenè è una pagina della storia del Cagliari, un calciatore tanto amato perché simpatico, il più simpatico di tutti. Grazie Claudio. Grazie per tutto quello che hai fatto per me e per la squadra”