Contestazione anti-Piraino sempre più forte
A due giorni dalla partecipata manifestazione di piazza del tifo torresino, non si è spenta l’eco e la voglia di dibattere su quel che sarà della Torres. All’orizzonte c’è un sentito derby contro la Nuorese, per aprire la Serie D 2016/2017 e dare continuità al successo di Coppa in quel di Ostia, ma ben poco si pensa all’aspetto tecnico, viste le domande sul futuro societario.
In attesa dell’uscita allo scoperto di coloro i quali hanno in mente di ridare smalto sardo e sassarese alla gloriosa società di via Coradduzza, a tenere banco sono le parole dell’organizzatore dell’adunata di giovedì, il comico Umberto Graziano (“Si è visto che la città e la tifoseria sono pronti a reagire – si legge oggi su La Nuova Sardegna – Sono pronto a fare da garante per un’epoca post-Piraino, si può evitare un nuovo fallimento, siamo in tanti”). Ma anche addetti ai lavori, ex dirigenti della Torres targata Capitani e Piraino, semplici tifosi sono convinti in coro: “Bisogna difendere i colori e la bandiera, un futuro diverso è possibile”.
Aspettando novità, che sono all’orizzonte e pronte a palesarsi con il passare delle settimane e della cavalcata della truppa di Piraino, a pesare sono le dichiarazioni di Nicola Sanna. Il Sindaco di Sassari si era già espresso nei mesi scorsi, garantendo di volere vigilare su quanto avviene in sella alla Torres. Oggi ribadisce: “Farò di tutto affinché la Torres torni ai sassaresi e farò da arbitro di questa partita”, le parole proferite in piazza e leggibili oggi su La Nuova Sardegna.
“La Torres è un simbolo identitario che appartiene a tutti voi, indipendentemente da chi la gestisce in un determinato momento storico, ed è per questo che mi sono sempre rifiutato di revocare la concessione dello stadio: la Torres deve comunque giocare al “Vanni Sanna”. Dal punto di vista formale le cose sembrano in regola – afferma Sanna sulla gestione Piraino –, questa apparenza va però verificata. Mi auguro che questo periodo buio finisca presto, vanno scacciate le nubi relative ai guai per le scommesse”, ha concluso Sanna, convinto che la mobilitazione dei tifosi serva per “accendere un faro sulla questione Torres”.
Dichiarazioni univoche, per un fronte comune che si propone di scacciare l’attuale dirigenza e tuffarsi in un nuovo percorso più esaltante e meno turbolento. Questione di tempo e strategie, ma la fiducia e la voglia di non abbattersi sembrano salde.
Fabio Frongia