Latte Dolce, Palmas morde il freno: “Faccio gol e scopro la Serie D”

Grande protagonista l’anno scorso nel Tergu, Paolo Palmas (1993 di Castelsardo) è attaccante rapido, talentuoso e che vede la porta. Subito protagonista con il Latte Dolce, in gol dopo pochi minuti nel debutto ufficiale, in Coppa Italia contro il San Teodoro (battuto ai rigori).

“Volevo misurarmi con la serie D – dice tramite il canale ufficiale del Latte Dolce – Non avevo mai giocato in questa categoria, alla prima chiamata biancoceleste ho deciso di sposare questo progetto. Cercavo un ambiente tranquillo, ho sempre ammirato l’organizzazione di gioco di questa squadra e per le mie qualità non potevo trovare sistemazione migliore”.

Palmas è l’unico non sassarese del gruppo. Quasi uno straniero… “Penso che quello del Latte Dolce sia il miglior settore giovanile del nord Sardegna e i fuori quota aggregati alla prima squadra ne sono la prova. Avere in squadra dei giovani di qualità è fondamentale in questa categoria. La nostra forza è il gruppo , l’aiutarci l’uno con l’altro, il fare una corsa in più per il compagno. La serie D è un campionato molto fisico e noi da questo punto di vista siamo svantaggiati e dobbiamo anche abituarci alle dimensioni del Vanni Sanna, al gestire le energie, soprattutto in questo periodo. Ma lavoriamo sodo, tutti i giorni. Sono sicuro che daremo filo da torcere”.

Obiettivo salvezza, fallita per un soffio e immeritatamente nel 2014. “Al di là dell’obiettivo salvezza, non so esattamente cosa aspettarmi dal prossimo futuro, mi faccio tutti i giorni questa domanda. Non ho mai giocato in serie D, non vedo l ora di scoprirla”.

Un passo indietro alla gara di domenica: sembrava vinta dopo meno di 10′, poi l’epilogo ai calci di rigore. “È stata una gara molto dura, la prima ufficiale su un campo nuovo – racconta Palmas – Siamo partiti benissimo e sono andato in gol subito, poi è arrivato 2-0 quindi abbiamo avuto un calo, qualche disattenzione, e il San Teodoro ne ha approfittato per pareggiare. Nonostante tutto siamo quasi riusciti anche a chiudere la partita prima dei calci di rigore, una vera lotteria, anche se con un portiere come Garau stai un po’ più sereno. Il gol all’esordio? Una bella emozione. Sfruttare i palloni in profondità è una mia peculiarità, dato che spesso sono più veloce dei centrali avversari. Bravo Piga servirmi con i tempi giusti, io ho cercato l’angolo più lontano di sinistro, è andata bene. L’Arzachena? Una grande squadra e sarà molto più dura, ma cercheremo comunque di passare il turno. In settimana spetterà al mister preparare la partita e noi, come ogni domenica, puntiamo a fare del nostro meglio”.