Questa l’analisi del tecnico del Cagliari, Massimo Rastelli, dopo il KO di Genova contro il Genoa per 3-1. “Avevo fatto la bocca alla vittoria perché avevamo fatto un ottimo secondo tempo, concedendo pochi spazi e ripartendo in maniera incisiva. E’ arrivato il gol di Borriello, così come l’occasione per Sau ad inizio partita, poi il palo di Giannetti e quell’uno-due ci ha tramortito. Credo che il 3-1 sia troppo severo per quanto visto in campo”.

Quanti sono mancati Joao Pedro e Farias, e quanto sta largo il 3-5-2? “Per me abbiamo fatto una grande partita, contro una grande squadra alla quale abbiamo tenuto testa. Non parlerei di sistemi di gioco, credo che il pari fosse il risultato più giusto e il 3-1 non sia veritiero”.

Solo un calo mentale o anche fisico, visto il ritmo imposto dal Genoa? “Era una gara difficile proprio perché affrontavamo un Genoa che gioca questo tipo di partite. Era la squadra meno facile da sfidare in questo momento della stagione, noi abbiamo retto benissimo, soffrendo e subendo poco a parte qualche tiro da fuori area. Il palo di Giannetti, che poteva chiudere la gara, ha girato l’inerzia. Sapevamo di avere 4-5 giocatori con condizione non perfetta e che hanno bisogno di mettere benzina nelle gambe”.

Per larghi tratti si è visto un Cagliari troppo basso. “Sì, volevo che la squadra fosse più aggressiva, alzando il baricentro di venti metri. Ma il Genoa ha giocatori capaci di creare superiorità numerica anche da dietro, quindi è merito loro se ci siamo abbassati. Forse potevamo disporci meglio in fase di non possesso con gli attaccanti, ma sono meccanismi da oliare nelle prossime settimane. Mi è piaciuto lo spirito di questa squadra, non era facile contro il Genoa”.

Questo il commento di Ivan Juric: “Abbiamo avuto 6-7 palle gol e loro hanno trovato la rete alla prima occasione. E’ vero che potevano chiuderla con Giannetti, ma noi abbiamo stra-dominato dall’inizio alla fine. I ragazzi hanno giocato molto bene, abbiamo corso un grande pericolo sul palo di Giannetti, ma devo fare i complimenti alla mia squadra. Emozionato? Non direi, sul 2-1 per noi ero felicissimo perché abbiamo ribaltato una partita che sembrava stregata”.