LIVE – Massimo Rastelli prima di Genoa Cagliari
Conferenza stampa della vigilia per Massimo Rastelli, a poco più di 24 ore dal debutto in Serie A del suo Cagliari in casa del Genoa di Ivan Juric.
Dalle 12.30 su sardegnasport.com la conferenza stampa integrale in tempo reale e in aggiornamento automatico dal centro sportivo di Assemini.
Contro la Spal la difesa a tre ha palesato qualche incertezza: “I progressi ci sono, i problemi anche, dovuti a meccanismi non perfettamente oliati e alla necessità di trovare al meglio l’intesa. Con Bruno Alves può nascere qualche incertezza dovuta alla lingua, per esempio, ma è tutta una questione di tempo e lavoro”.
Mercato chiuso? “Sono troppo concentrato sulla partita di domani, di mercato parla Capozucca”, taglia corto col sorriso Rastelli, rispondendo alla domanda su eventuali nuovi arrivi sulla fascia sinistra.
L’anno scorso Giulini presentò Rastelli come un vincente. “Penso che si definisca tale chi raggiunge gli obiettivi che gli vengono prefissati. Mi auguro che anche quest’anno, come negli 8 anni precedenti, vada così. Salvezza prima di tutto, poi io sono uno che non si accontenta e che cerca di andare sempre oltre i propri limiti. Voglio che anche la squadra pensi in questa direzione”.
Barella è più trequartista o centrocampista? “Lo sto ruotando in tutte le posizioni della mediana, compreso il test del giovedì. Può fare tutto, a seconda delle esigenze, o in base a dove lo vedrò meglio, insisterò in determinati ruoli per Nicolò”.
Il tecnico si associa a Munari: “Sicuramente sarebbe bello battere le grandi della stagione. In generale dobbiamo giocare per vincere contro chiunque, con massimo rispetto di tutte le squadre, cercando di fare qualche sgambetto con umiltà”.
La Juventus ha già vinto il campionato? “Sicuramente ha aumentato il gap rispetto alla concorrenza. Niente è dato per scontato, ma sicuramente tutto dipenderà dalla Juventus e dalla sua fame”.
Cagliari possibile sorpresa del torneo? “E’ stato allestito un organico che potrà affrontare il campionato al meglio, ho sempre pensato partita dopo partita nella mia carriera, quando arriveremo alla fatidica soglia dei 40 punti penseremo ad altri discorsi, se sarà possibile”.
Doppia curiosità tattica che chiediamo al tecnico campano: pentito di non aver provato subito (e di più) il 3-5-2 a inizio ritiro; con Barella avrebbe giocato col trequartista?
“In ritiro non era possibile provare la difesa a 3 o a 5, perché non avevamo i calciatori a disposizione, come Bruno Alves o Ceppitelli che non era al meglio. Barella? Non ti so rispondere, forse sì o forse no, ma comunque il 3-5-2 era una soluzione che avevo in testa e che ho messo in campo al momento propizio”.
Che tipo di partita si aspetta? “Sappiamo di affrontare una squadra che sa giocare a calcio, con calciatori bravi e capaci di dare molto ritmo alla gara. Ci metteranno molta pressione senza farci ragionare, sarà una gara delicata dove occorrerà essere bravi nel leggere i momenti, andando a far loro male con le nostre qualità”.
Sul Genoa: “E’ uno degli avversari peggiori che potessimo trovare all’esordio. Ha cambiato tecnico ma rispetto a Gasperini non ci sono enormi differenze. Lo stadio è caldissimo, sarà per noi banco di prova ostico, ma allo stesso tempo molto stimolante”.
Quanto questa squadra somiglia quella che aveva in testa? “Siamo ancora agli inizi, ci sono da sistemare delle cose, come è normale che sia. C’è una buona base a livello di mentalità, c’è voglia di sacrificarsi ed è importante, poi viene la tecnica, la tattica e tutto quello che serve”.
“Grazie al lavoro di Capozucca e Giulini ho a disposizione un’ottima rosa, non sento pressioni particolari rispetto agli altri anni. Devi raggiungere gli obiettivi, sai che ci sono molte difficoltà dovute agli avversari, al contesto, ma il calcio è sempre questo e in ogni categoria devi fronteggiare molteplici avversità. Sono il massimo responsabile tecnico della squadra e devo rispondere in prima persona di quello che succede”.
“Isla e Bruno Alves hanno molte possibilità di partire dal 1′ a Genova”, risponde il mister stuzzicato in proposito.
Cosa peserà di più nell’ottica delle scelte? “Nessuno adesso è al top, ci sarà qualcuno che per caratteristiche fisiche è più avanti di altri. E’ impensabile che al 20 agosto qualcuno sia al massimo della forma, cosa che succederà tra un mese. Faccio valutazioni a 360 gradi, in base a qualità, carisma, mentalità, avversario”.
Situazione infortunati: “Melchiorri, Dessena, Farias, Joao Pedro non convocati, Barella squalificato. Uomini importanti che ci mancano, tutti gli altri stanno bene, c’è chi è in una migliore condizione e chi è un po’ più indietro”.
Si riparte da Rastelli contro Juric, duello in panchina della scorsa stagione tra Cagliari e Crotone: “Ivan ha cambiato, andando a lavorare in una società che in Serie A negli ultimi anni ha dimostrato di essere una realtà importante. Io sono rimasto a Cagliari, sarà una sfida diversa rispetto all’anno scorso. Devo dimostrare di valere la Serie A, come deve dimostrarlo Juric, che ha avuto grande merito nella promozione del Crotone”.
Volto disteso per lui, un sorso d’acqua e si parte!
Arriva adesso Massimo Rastelli in sala stampa
Appuntamento alle 12.30 nella sala stampa del centro sportivo di Assemini.
Rossoblù con qualche assenza, domani a Marassi, nel ritorno in Serie A dopo l’anno di purgatorio in cadetteria, con campionato vinto. A chi si affiderà il tecnico campano? Quale modulo sceglierà, tra 3-5-2 e 4-3-1-2? Scopriamo insieme le ultime dal pianeta Cagliari!
Amici di SardegnaSport.com ben ritrovati da Fabio Frongia, appuntamento odierno con la conferenza stampa di Massimo Rastelli prima della partenza del Cagliari alla volta di Genova, dove domenica alle 20.45 sfiderà il Genoa di Ivan Juric.
Si chiude così la conferenza stampa di Massimo Rastelli ad Assemini, rimanete su http://sardegnasport.com per tutte le notizie sul Cagliari e gli approfondimenti sullo sport sardo.