Ciclismo, Rio 2016 – Aru commovente! Sesto nel trionfo di Van Avermaet, jella Nibali
Prestazione tanto maiuscola quanto sfortunata per l’Italia di Davide Cassani nella prova in linea di ciclismo alle Olimpiadi di Rio 2016. La nazionale ha svolto una gara al limite della perfezione con Fabio Aru che si è sacrificato per l’ottimo Vincenzo Nibali sfortunato protagonista di una caduta in discesa mentre era nella testa della corsa: il “Cavaliere dei Quattro mori” si è visto così senza forze negli ultimi chilometri, quando si è ritrovato capitano improvvisamente non potendo giocarsi tutte le sue carte nel rocambolesco finale che ha visto premiato il belga Van Avermaet. Per il sardo dell’Astana un comunque ottimo sesto posto finale nel traguardo di Copacabana.
Subito si scatena la bagarre con la fuga di un gruppetto con sei buoni interpreti del ciclismo mondiale; l’azione di Kwiatkowski, Bystrom, Geschke, Pantano, Kochetkov e dello svizzero Albasini costringe Italia, Spagna e Gran Bretagna a tirare il gruppo nelle tre ripetizioni del circuito di Grumari. Nella fase di inseguimento foratura di Fabio Aru che è bravo a rientrare in gruppo da solo dopo aver cambiato la ruota anteriore. Quattro dei fuggitivi vengono ripresi alla spicciolata sul primo passaggio sul circuito di Vista Chinesa, con il russo e il polacco che rimangono in testa alla corsa. Sulla prima ascesa del Canoas prima azione italiana con Damiano Caruso che si porta dietro Van Avermaet, Zeits, Henao e Thomas, costringendo la Spagna a fare il ritmo nel gruppo principale.
Il drappello prende la testa della corsa scavalcando i fuggitivi del mattino nella seconda ascesa del Canoas, in un momento in cui nel gruppo principale regnava un po’ di incertezza. Nella discesa del Vista Chinesa attacco doppio di Fabio Aru con Vincenzo Nibali che riporta su un gruppetto di una dozzina di componenti con tre italiani che prende un buon vantaggio sul plotone principale con gli spagnoli, svizzeri, francesi e l’inglese Froome. Caruso dà tutto fino all’imbocco dell’ultima salita poi è il turno del villacidrese a fare il ritmo in salita: Nibali prova a scremare il gruppo, ma in quattro lo seguono e il siciliano non forza permettendo il rientro così nel gruppo di testa del sardo e dei contrattaccanti Rodriguez, Alaphilippe e Meintjes: sulle ultime rampe del Vista Chinesa scatto di Nibali seguito dal colombiano Henao e dal polacco Majka che prendono una ventina di secondi di vantaggio. Nella discesa finale caduta per il siciliano e per il colombiano costretti ad abbandonare il sogno olimpico, Majka riesce ad evitarli e tira dritto: nel tratto finale sul lungomare Fugslang e Van Avermaet riescono a raggiungere il polacco giocandosi le medaglie in volata. Oro per il belga della BMC, sul danese e il polacco; nella volata del gruppetto Fabio Aru riesce a guadagnare il sesto posto finale.
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