Intervista all’Unione Sarda per il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, all’indomani dell’ufficializzazione dell’acquisto di Marco Borriello. “Non è stato facile”, dice il numero uno di via Mameli, che afferma di avere “sensazioni positive” perché “l’organico è a posto”.

E se “Borriello è convinto di poter rientrare nel giro della Nazionale” (12 presenze fin qui per lui ndr), Giulini non ha dubbi sulle qualità del napoletano ex (tra le tante altre) di Roma, Milan e Juventus: “Abbiamo avuto solo referenze positive, finanche Daniele Conti”. Lunedì visite mediche a Roma, martedì la presentazione ad Assemini.

Due anni fa, al debutto giuliniano in Serie A, una squadra fatta di molti giovani agli ordini di Zeman, e fu fallimento. Stavolta qualche “vecchio” in più, ma Giulini assicura che esista “il giusto mix fra giocatori navigati e giovani di livello”, perché “alcuni nostri titolari inamovibili sono nati negli anni Novanta”.

Il calciomercato, a sentire Giulini, è dunque agli sgoccioli. “Resta da coprire il ruolo di terzino destro, obiettivi dichiarati sono Isla e Calabria. Con il cileno – conferma Giulini – c’è l’accordo, ma manca quello tra lui e la Juventus. L’alternativa è Calabria, che piace molto a Capozucca”.

Guai, però, a fare voli pindarici: “Salvezza unico obiettivo, e spero prenderemo meno gol dell’anno scorso”, frena Giulini, “in questi giorni diversi calciatori si libereranno e andranno a rinforzare le medio-piccole.

Non sono mancate le invenzioni di mercato: “Djuric e Avenatti erano le alternative in caso di fallito assalto a Borriello, non dubitiamo di Melchiorri, che chiuderà la sua carriera a Cagliari. Abbiamo fatto di tutto per prendere Rincon, ma abbiamo rimediato al suo mancato arrivo, Munari da regista sta facendo un lavoro straordinario, mentre Gilardino, Cassano, Ronaldinho ed Hernanes sono invenzioni estive che non perdo tempo neanche a commentare”.

C’è spazio anche per parlare di stadio: “Ci apprestiamo a smontare la Main Stand da Is Arenas, se il Comune e la Regione ci supporteranno ad inizio 2017 inizieremo a realizzare lo stadio provvisorio nei parcheggi lato Distinti, sacrificando qualche parcheggio nella parte finale della stagione.”

La chiusura è su Rastelli (“Mai pensato di esonerarlo, ho mantenuto fede alla promessa che avrebbe allenato il Cagliari in caso di promozione in Serie A”), sulle possibili sorprese (“Torino e Sassuolo”) e sugli abbonati: “Puntiamo ai 7 mila, ringrazio uno per uno chi ha già sottoscritto la tessera e lancio agli altri tifosi questa sfida. Noi forniamo la cifra netta degli abbonamenti, altri includono tessere omaggio, sponsor e altre voci…”.