Torres femminile, spunta un documento a firma Oristano e Caprera…

Torres femminile non ammessa in “B”, spunta un documento a firma Caprera e Oristano

Il campo Tharros di Oristano

Il campo Tharros di Oristano

La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno nel mondo del calcio femminile e presso coloro i quali si preparavano a riaccogliere la Torres nel movimento italiano, ripartendo dalla Serie B. Il sodalizio rossoblù, che puntava a ripartire dalla cadetteria con un organigramma tutto nuovo e fresca di ri-affiliazione alla Lega Nazionale Dilettanti, è stato stoppato dalla stessa in virtù del fatto che – stando alle norme vigenti – occorrono almeno tre anni di affiliazione per poter essere ammessi ai campionati, salvo concessione di una deroga a firma del presidente federale Tavecchio.




Nel pomeriggio, alle 16, la dirigenza terrà una conferenza stampa a Sassari per fare il punto della situazione, mentre spunta un documento ufficiale in cui le altre due società sarde iscritte al campionato di Serie B (Atletico Oristano e il Caprera) chiedono – con toni perentori e senza mezzi termini – spiegazioni sull’ammissione della Torres, rilevando come i trascorsi (della vecchia società) fatti di pendenze economiche avessero “creato un danno di immagine a tutto il movimento del calcio femminile sardo e non”.

Nella richiesta formale inviata in data 17 luglio 2016 – rivolta al presidente della FIGC Carlo Tavecchio, al presidente vicario della LND Antonio Cosentino e al vice-presidente LND Dipartimento Calcio Femminile Sandro Morgana – Oristano e Caprera giudicano “ingiusta e illegale” l’ammissione della Torres alla Serie B 2016/2017, annunciando che in caso di parere positivo di LND e Co.Vi.So.D ricorrerebbero presso il TAR.

A fare andare su tutte le furie i due club isolani ci sono le avance della Torres nei confronti di calciatrici impegnate con Oristano e Caprera, oltre alla concorrenza sul mercato, a caccia per esempio delle calciatrici in uscita dal Villacidro, che ha chiuso i battenti. Lo si riporta nel documento di cui sopra, e lo ribadisce il presidente dell’Atletico Oristano: “Noi non abbiamo nulla contro la Torres e il suo ritorno – dice Luciano Flore – Gli organi competenti non dicono sì o no a seconda delle nostre richieste, ci mancherebbe. Però ci sono delle carte federali che parlano chiaro – continua Flore – E’ impossibile ammettere, secondo queste norme, la Torres alla prossima Serie B, sapevo che ci sarebbe stato questo verdetto e l’avevo detto anche a qualche dirigente della Torres. Mi dispiace, ma la nostra decisione di inviare un documento congiunto è legata anche e soprattutto all’atteggiamento nei confronti di nostre tesserate, che sono state avvicinate con promesse faraoniche e in modo sgradevole”.

E’ mancata, dunque, la volontà politica di FIGC e LND di riammettere (con una deroga alle norme federali) il club più titolato del calcio femminile italiano, un po’ come se la Juventus fallisse e dopo un anno sabbatico chiedesse di ripartire non venendo ammessa perché mancante di alcuni requisiti formali. Difficile dire quanto le pressioni delle due società sarde abbiano inciso nella decisione finale odierna, doveroso riportarle assieme alle altre sollecitazioni che ci sono state da parte di altre realtà calcistiche del nord Italia.

Fabio Frongia




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